FERMANO - Domenica 18 dicembre si voterà per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio della Provincia di Fermo. A recarsi alle urne non saranno tutti i cittadini, ma solo i sindaci e i consiglieri provinciali dei Comuni che fanno parte dell’ente. Da quando nel 2014 la riforma Delrio è diventata legge, la Provincia è stata infatti trasformata in un ente di secondo livello, senza giunta, con competenze ridotte e con presidente e consiglieri che esercitano l’incarico a titolo gratuito. L’ente però resta e, come previsto dalla legge, ogni due anni si rinnova. Sono due le candidate alla carica di presidente: il sindaco di Monte Urano Moira Canigola e quello di Magliano di Tenna Maria Federica Paoloni.
Sempre in base alla nuova normativa, l’elezione del presidente è svincolata da quella del consiglio, formato da dieci consiglieri eletti con voto ponderato. Si sono comunque costituite due liste, una a sostegno di ciascun candidato. Al fianco di Moira Canigola si è schierata la lista di centrosinistra “Intesa per la Provincia”. Gli aspiranti consiglieri sono Mariano Ambrogi (Grottazzolina), Valentina Bellabarba (Massa Fermana), Luciano Evandri (Monte Vidon Combatte), Simone Malavolta (Porto Sant’Elpidio), Pierluigi Malvatani (Fermo), Adolfo Marinangeli (Amandola), Aronne Perugini (presidente uscente - Montegranaro), Stefano Pompozzi (Servigliano), Massimo Silvestrini (Porto San Giorgio), Alessio Terrenzi (Sant’Elpidio a Mare). “Progetto Provincia” è il nome della lista “mista” scesa in campo per la candidata Maria Federica Paoloni. Questi i candidati: Tonino Bonifazi (Grottazzolina), Gionata Borraccini (Fermo), Sonia Capeci (Porto San Giorgio), Francesco Giovanni Cicconi (Santa Vittoria in Matenano), Cristian Falzolgher (Fermo), Giorgio Famiglini (Porto Sant’Elpidio), Silvia Moreschini (Montereubbiano), Giovanni Palmucci (Monte Giberto), Alan Petrini (Montegiorgio), Gessica Tulli (Torre San Patrizio).