di Silvia Ilari
MONTE GIBERTO - Dal 2008, anno in cui è stato adottato il Pacchetto europeo su clima ed energia, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci con l'intenzione di sostenere gli enti locali nell'attuazione delle politiche nel campo dell'energia sostenibile. Scopo principale è ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020, attraverso l’implementazione di vari progetti. Attualmente circa l'80% dei consumi energetici e delle suddette emissioni provengono infatti dalle attività urbane.
Tra i Comuni aderenti ce ne sono anche di piccoli e piccolissimi. Tra questi Monte Giberto, che con Pollenza e Appignano, è stato scelto per “Alterenergy”, un progetto pilota con cui si vuole supportare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, indirizzando i territori coinvolti verso un corretto sfruttamento. Un percorso che Monte Giberto ha intrapreso sin dal 2009 realizzando un impianto fotovoltaico presso la scuola e adottando sistemi a LED a induzione magnetica per l'illuminazione pubblica.
“Da 'Alterenergy' ci attendiamo di poter continuare su questa strada fino al raggiungimento e, magari, al superamento degli obiettivi dati”, spiega il sindaco Giovanni Palmucci, manifestando il proprio interesse verso una Monte Giberto sempre più sostenibile. La gestione è stata affidata alla SVIM - Sviluppo Marche Spa che ha selezionato i comuni, tutti sotto i 10.000 abitanti, per la sperimentazione.
A seguito dei risultati ottenuti attraverso l'attuazione dei progetti pilota, l'intenzione è quella di ricavare dei modelli di gestione sostenibile delle risorse energetiche in piccoli comuni dell'area adriatico-ionica. I cittadini, però, non saranno spettatori passivi: è previsto anche il loro coinvolgimento e quello degli operatori economici in vari settori come quello turistico, economico e finanziario.
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