CALCIO - Tre gol, sprazzi di bel gioco, una tenuta fisica e psicologica che fa ben sperare per il futuro, ma anche cose da correggere. Questo in sintesi il risultato ottenuto dalla Fermana nella prima giornata di campionato, dopo due mesi di preparazione e di attesa. Di fronte un avversario davvero temibile come la Samb di mister Beoni e del nuovo (l’ennesimo…) patron Franco Fedeli. Una Samb che è salita al Recchioni ben organizzata e convinta di poter fare risultato pieno, dotata di elementi di quantità e qualità ma che è calata vistosamente nella ripresa, frutto delle tante vicissitudini societarie e della scarsa preparazione precampionato.
Il risultato è stato un 3 a 3 scoppiettante con la Fermana in vantaggio dopo appena 15 minuti grazie ad un calcio di punizione dai venti metri di Degano (il migliore in campo) e la Samb che ha reagito rabbiosamente infilando tre volte nel giro di venti minuti la porta difesa, nel bene e nel male, dall’under Olczak.
Al riposo sull’1-3 in pochi si sarebbero aspettati la reazione veemente dei gialloblu che invece sono rientrati in campo più convinti e, complice il crollo atletico degli avversari, hanno prima accorciato le distanze con Omiccioli di testa al 55° (cross del solito Degano), per poi siglare il 3-3 definitivo all’80° con Cremona, imbeccato in area indovinate un po’ da chi?
Tra il secondo e il terzo goal canarino la giusta espulsione di Pezzotti per un violento ed evidente fallo da dietro. Al termine del match piccolo rammarico per la Fermana che nei dieci minuti che restavano al triplice fischio (cinque più cinque di recupero) avrebbe potuto anche far sua l’intera posta con un avversario visibilmente alle corde che si limitava spedire il più lontano possibile la palla, liberando la propria difesa.
Per i gialloblu va comunque bene così anche se in difesa va rivisto qualcosa: nelle azioni da gol della Samb sono state evidenti le distrazioni, la poca lucidità, le carenze a volte anche tecniche. D’accordo, non tutte le compagini che si andranno ad affrontare avranno la caratura tecnica dei rossoblu (del primo tempo…), ma l’intensità di gioco in un campionato come quello di serie D, quella si, andrà sempre messa in conto. E se gli altri “martelleranno”, bisognerà farsi trovare pronti là dietro, dimostrando una forza e una pulizia difensiva che ieri purtroppo sono mancate in più di un’occasione. Tempo ce n’è per migliorare e il manico sicuro di mister Jaconi è una garanzia in tal senso. Non resta che attendere.
Alessandro Sabbatini
+39 0734.223110
