MONTE URANO - Con Fuocoammare (Italia, 2016 - 107') riparte la programmazione del cinema d'essai all'Arlecchino di Monte Urano. Il film vincitore dell'edizione 2016 del Festival internazionale del Cinema di Berlino sarà proiettato stasera, mercoledì 2 marzo, alle ore 21.30. Ad introdurre la pellicola saranno Stefano Trasatti, direttore dell'Altro Festival di Capodarco, e Alessandro Fulimeni, coordinantore del Servizio Rifugiati SPRAR della provincia di Fermo. L'iniziativa è promossa anche dal CVM - Comunità Volontari per il Mondo e dalla onlus giovanile Tief - Terra Impegno e Futuro.
A riaprire la programmazione organizzata dall'Assessorato alla Cultura in collaborazione con MaxMan Coop sarà quindi il docufilm di Gianfranco Rosi, vincitore dell'Orso d'Oro al festival di Berlino 2016. Rosi è uno dei più innovativi e interessanti registi italiani contemporanei e ha già vinto il Leone d’oro a Venezia nel 2013 con “Sacro Gra”. Questa volta, la sua opera guarda al mondo della frontiera e dei migranti.
"Protagonista del film è la Lampedusa nel cui mare sono morte migliaia di persone che arrivavano da più Paesi, guidate dal sogno di una vita migliore. O meglio, sono due diverse Lampedusa che si incontrano soltanto attraverso la figura di un medico locale che ci dice cosa significa accogliere e curare i migranti, o constatarne la morte", scrive il critico cinematografico Goffredo Fofi su Internazionale.
La proiezione sarà replicata venerdì 4 alle 21.30, sabato 5 alle 18.30 e 21.30, domenica 6 marzo alle 16.30, 18.30 e 21.30.
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