SANT’ELPIDIO A MARE - Il Comune di Sant’Elpidio a Mare, quello di Grottazzolina, il Gruppo Ortenzia di Ortezzano, l’Umpli Marche, l’associazione TEMA, la CCIAA di Fermo e Confcooperative Marche hanno aderito ad un progetto ideato dalla città ungherese di Varpalota con cui, da tempo, hanno legami per via di una importante manifestazione sportiva.
Dopo anni di contatti i due Comuni hanno ritenuto di aderire ad un progetto che mira a far conoscere il folklore, la cultura, il turismo delle terre marchigiane nell’ambito de “Le giornate di cultura italiana e Varpalota”, che si terranno il 15 e 16 aprile nella città ungherese. Le due Amministrazioni comunali saranno presenti, in rappresentanza, assieme al Gruppo Storico Internazionale Sbandieratori e Musici Contesa del Secchio, al Gruppo Folkloristico Ortensia, ai Giorni di Azzolino e all’Associazione Tema.
Al progetto ungherese, oltre a Sant’Elpidio a Mare e Grottazzolina, hanno aderito anche le città di Vieste e Ferrara. Per la Contesa del Secchio si tratta della trentunesima trasferta dalla fondazione del gruppo storico, che risale al 1980. La CCIAA di Fermo e Confcooperative Marche sono presenti per rappresentare possibilità di collaborazioni a tutto campo in settori industriali emergenti quali quelli delle energie alternative, dei rifiuti e delle ristrutturazioni edilizie, attraverso un nuovo modello di sviluppo più adatto ai tempi.
La manifestazione si struttura in due giornate - 15 e 16 aprile - che permetteranno di approfondire gli aspetti culturali e folkloristici nonché la conoscenza dei prodotti tipici locali, le specialità enogastronomiche che caratterizzano le varie zone e che saranno offerte agli ungheresi dagli ospiti italiani. I prodotti tipici che saranno proposti dalla Contesa del Secchio saranno offerti dal Molino Orsili, azienda elpidiense.
Il programma prevede una tavola rotonda nel corso della quale si aprirà un confronto per illustrate le caratteristiche delle varie comunità al fine di sviluppare un rapporto di collaborazioni industriali, turistiche e culturali tra Italia e Ungheria, non tralasciando la possibilità per detti progetti di partenariato di attingere ai Fondi Europei. I due Comuni porteranno, come cavallo di battaglia, le rispettive rievocazioni storiche non solo come rappresentanza fisica alle due giornate (saranno proposte delle esibizioni sul posto) ma come volano turistico dei territori in cui si svolgono.
La partecipazione al progetto ha l’obiettivo di stringere sempre di più i rapporti per creare dei legami culturali, industriali e turistici da strutturare nel corso degli anni a venire. Un importante passo, dunque, per lo sviluppo e la promozione dei territori del nostro comprensorio, facendo attenzione anche alle possibilità che il bilancio dell’Unione Europea mette a disposizione per i progetti di partenariato.
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