Piazza Garibaldi, domani il via ai lavori. Tre anni per ridisegnare il cuore della città

PORTO SANT'ELPIDIO - La lunga attesa è finita. Partiranno infatti domani i primi lavori che porteranno alla realizzazione della nuova piazza Garibaldi. Un cronoprogramma serrato, organizzato in tre anni, cambierà in modo radicale l'aspetto del cuore della città.

Si inizierà con la realizzazione, lungo via Piave, della nuova cabina dell'Enel. Una volta entrata in azione, si procederà alla demolizione di quella preesistente, posta a ridosso della linea ferroviaria. In questo modo si creerà lo spazio necessario per costruire la nuova strada che collegherà via Piave e via Indipendenza con via Roma e via Vittoria, rendendo così la piazza completamente chiusa al traffico.

Si continuerà con il rifacimento di via Cesare Battisti, la ristrutturazione del Cineteatro Gigli e di via Principe Umberto e la riqualificazione del fosso dell'albero. Le ultime fasi saranno dedicate alla sistemazione di piazza Garibaldi e alla ricostruzione del mercato coperto, dopo la demolizione dell'attuale struttura.

Il progetto, che in base alla tabella di marcia non dovrebbe creare problemi all'organizzazione di eventi nella zona, sarà presentato ai cittadini nel corso di un'assemblea pubblica in programma per venerdì 9 ottobre. All'incontro prenderanno parte gli amministratori comunali, l'arch. Alessia Maiolatesi e i tecnici del Comune.

“La macchina della riqualificazione è partita", commenta il sindaco Nazareno Franchellucci. "Come promesso, il 2015 è l'anno dell'inizio dei lavori della riqualificazione di piazza Garibaldi e del centro cittadino. Partiremo con la nuova cabina, la demolizione della vecchia e la realizzazione della nuova strada di collegamento, cosa che permetterà di chiudere al traffico definitivamente il centro di piazza Garibaldi. Dopodiché sarà il turno di via Cesare Battisti e così via".

"Il 2015 - continua il primo cittadino - sarà un anno importante anche per il Cineteatro Moderno, la cui sorte, legata al suo valore venale e al possibile accordo con il privato, sarà definita entro la fine dell'anno. Mi sento di assicurare che si sceglierà la soluzione più rapida e che permetterà alla nostra città di vedere il prima possibile la sua nuova piazza. Dividere il lavoro in tre step annuali è un 'modus operandi' che ci permetterà, con le economie dei singoli appalti e con la politica dei piccoli passi, di raggiungere questo obiettivo tanto atteso".

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