Le ricette di Chi mangia la foglia! - La crema fritta

Note informative a cura del Pres. Noris Rocchi - Marzo è un mese importante, si chiude la stagione invernale ed inizia quella primaverile, con essa l’orto ripropone i nuovi ortaggi. Quest’anno, a marzo, ricorre un altro importante evento, La Pasqua che, secondo il calcolo cristiano, coincide sempre con la prima domenica seguente la prima luna piena, successiva o contemporanea, all’equinozio di primavera (popolarmente quest’anno la Pasqua è alta).

Anche dal profilo gastronomico la ricorrenza è importante, con il classico menù di Pasqua, con salumi e nuovi formaggi, cannelloni, vincisgrassi, e la grande frittura con le cotolette di agnello, le fettine di manzo e tacchino, l’oliva e la crema ed i primi ortaggi anch’essi fritti, senza dimenticare la ciambella “strozzosa”, la torta, i ravioli formaggio, ecc.

Oggi ci occuperemo della crema fritta caratteristica, caratterizzante e molto particolare, sempre presente nei fritti dei pranzi importanti, ma poco evidenziata. Un sapore dolce “atipico” a centro pasto, contorniata da altri elementi autorevolmente sapidi.

Ricetta: per 8/10 persone. Ingredienti per ripieno: 2 uova intere e 4 rossi, 1 litro di latte, 16 cucchiai di farina, 14 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaio di mistrà, stecca di cannella, scorza di limone ;ingredienti per panatura e frittura: farina, uova, pane grattugiato, olio di oliva o arachide.

Procedimento: in una terrina sbattere le uova, zucchero e farina, latte caldo, mistrà; una volta bene amalgamati e senza grumi mettere al fornello aggiungendo la scorza di limone e in arricchimento un pezzo di cannella, mescolando fino a raggiunta densità cremosa, ossia quando si stacca da bordi. Disporre la farina sopra al tavolo di marmo (o ampio vassoio), versare la crema omogeneamente, lasciar freddare in modo che compatti 4/5 ore, tagliare quindi i cremini a scacco o rombo, passarli nella farina, nell’uovo battuto e nel pangrattato, se necessario passare due volte (per evitare che si spacchi durante le frittura). Friggere le creme per qualche minuto, far asciugare in carta paglia e servire calde. Se servite in assolo accompagnate con un buon vino dolce.

Note dietetiche a cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa - La sua collocazione si può spiegare forse perché valutando i suoi componenti nutrizionali può essere considerato un piatto completo o quasi (mancherebbero le fibre). Le "proteine" presenti nell'uovo sono di "Alto Valore Biologico" e sono considerate di riferimento rispetto alle altre presenti nei cibi proteici. Le uova nella nostra alimentazione non possono e non debbono mancare (salvo allergie individuali). Nel tuorlo d'uovo troviamo un piccolo "neo", cioè il colesterolo in discreta quantità, ma la contemporanea presenza di "lecitine" (sostanze multifunzionali) sembra rendere meno malvagio il colesterolo stesso.

L'ingrediente "latte" ne fa un alimento dal contenuto proteico veramente "eccezionale". Farina e zucchero sono i componenti energetici rispettivamente sia di "lento utilizzo" che di "pronto utilizzo" energetico. Le Creme Fritte rappresentano certamente "l'eccezione nutrizionale" che è comunque permessa anche in corso di un regime dietetico controllato... altrimenti che Pasqua è?

P.S.: si fa appello alla sobrietà. Tre creme fritte… quattro sono troppe!

Note Salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri - "Le creme fritte" sono una bontà per il palato, ma lo sono altrettanto per la salute? La risposta viene con sé guardando attentamente i vari ingredienti: il latte, la farina, le uova e lo zucchero, tutti prodotti della nostra dieta quotidiana. L'uovo, ad esempio, è un alimento ricco di colesterolo, ma non possiamo negare le sue proprietà benefiche e l'elevato contenuto di sostanze nutritive. L'albume o bianco d'uovo è ricco di proteine, povero di grassi e privo di colesterolo. Il tuorlo è anch'esso ricco di proteine, lipidi, ma anche di lecitine, sostanze che favoriscono il trasporto inverso del colesterolo cioè dalle arterie al fegato, potenziando l'attività del cosiddetto colesterolo buono. I grassi in esso contenuti, pur essendo di origine animale, sono soprattutto monoinsaturi e polinsaturi.

Per quanto riguarda il latte tutti ne conosciamo le proprietà, così ricco di calcio, fosforo e vitamina D, importanti per denti e ossa. I grassi del latte contengono acido linoleico e suoi derivati anticarcinogeni, modulatori delle prostaglandine (mediatori chimici importanti nelle infiammazioni), che migliorano la mineralizzazione delle ossa e rendono ottimale il metabolismo dei grassi.

Provate a realizzare le ricette che vi proponiamo e fateci sapere com'è andata! Scrivete a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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