PORTO SAN GIORGIO - E' la donna, nuda, intenta a leggere, occupata ad accudire un bambino o sdraiata tra gli alberi, la protagonista delle opere di Nicoletta Bonarelli. Con pennellate decise, l'artista urbinate, ha delineato profili aguzzi e figure contorte. Opere che da pochi giorni possono essere ammirate alle pareti della biblioteca civica Gino Pieri.
Un iter durato un anno quello che ha portato le nove tele a Porto San Giorgio. Era infatti il febbraio scorso quando Francesca Ascenzi, di professione restauratrice, ha contattato il Comune coinvolgendolo nel progetto. La signora conosceva infatti Viviana Vola, allieva romana della Bonarelli, che, era in possesso di alcune opere dell'artista morta nel 2002. La volontà di far sì che quei quadri potessero essere ammirati da un più vasto pubblico ha innescato il meccanismo.
Le opere sono arrivate in città la scorsa estate e, sistemate in modo adeguato, sono ora in mostra in biblioteca, dove resteranno, salvo essere trasferite nel caso in cui si concretizzasse l'idea di realizzare una pinacoteca comunale a Riva Fiorita. L'operazione non ha comportato spese per il Comune. I quadri, i primi ad essere donati alla biblioteca, sono stati infatti concessi in comodato d'uso.
Un nuovo “acquisto” dunque per la biblioteca comunale dopo le donazioni di fossili e minerali da parte della famiglia Sisi, mentre diversi e tutti di rilievo sono i fondi librari conservati alla civica, da quello di Max Salvadori a quello di Joice Lussu, da quello di Dino Nibbi a quello di Antonio Cardarelli.
Fracesca Pasquali