Una brutta Fermana cade sul campo dell'Agnonese

CALCIO - Amarissima per i canarini la trasferta in casa della capolista Agnonese: per i ragazzi di Mister Destro, in Molise arriva il secondo stop consecutivo in sette giorni. Una sconfitta dolorosa che si spera serva però subito da lezione. Davanti a una buona cornice di pubblico, con una discreta rappresentanza giunta da Fermo, i granata di casa, dopo essere andati in svantaggio (28' pt Molinari è stato lesto ad approfittare di un involontario assist della retroguardia locale e ad insaccare), hanno trovato il gol del pari con un colpo di testa di Ricamato sugli sviluppi di una palla inattiva allo scadere della prima frazione.

Una doccia gelata per i gialloblu che stavano invece cullando il sogno del raddoppio (ottimo Campanico sul bel colpo di testa di Cremona). Sugli stretti spazi del Civitelle, pochi istanti dopo l'avvio della ripresa, si è materializzato però il peggior incubo per Comotto e compagni: la luce in campo si è spenta e Ricamato è riuscito, pronti via, a siglare il raddoppio con un'azione in fotocopia della prima marcatura.

Mister Destro non si è arreso e ha provato a cambiare le carte in tavola: dentro Mariani, Russo e un applauditissimo ex Marolda per provare a recuperare il risultato. Nulla da fare: l'Agnonese ha addirittura trovato con Pejic il gol del 3-1 e gli animi hanno iniziato a surriscaldarsi. Nel convulso finale, la Fermana è rimasta in dieci per l'espulsione di Manè (reazione), mentre è stato spedito anticipatamente sotto la doccia anche il secondo portiere molisano La Mura, reo di veementi proteste dalla panchina.

I canarini, a tempo quasi scaduto, sono riusciti comunque ad accorciare le distanze ancora con Molinari in acrobazia, dopo che lo stesso attaccante argentino per due volte su punizione ha trovato in Campanico un degno avversario. Al triplice fischio tanta amarezza per Mister Destro e i suoi ragazzi che sono andati a scusarsi sotto il settore riservato ai propri tifosi, visibilmente delusi.

"Ritengo che abbiamo fatto male: non si può affrontare una partita con questo spirito", ha dichiarato l'allenatore. "Non va bene per niente, dobbiamo cambiare registro subito: chi non ha il carattere per affrontare sfide del genere meglio che resti a casa. Abbiamo perso un'infinità di contrasti e non siamo stati cattivi e questo chiaramente è un atteggiamento che si paga. Noi dovevamo fare molto meglio. Giustamente i tifosi sono arrabbiati. Dobbiamo solo chiedere scusa, fare mea culpa e svoltare immediatamente, giocando ogni partita alla morte. La questione è solo mentale. Il nostro obiettivo è quello di onorare la maglia e sudarla partita dopo partita ed è questo che già da domenica prossima si deve tornare a vedere".

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