Sport e integrazione: nasce a Fermo la prima squadra di sitting volley

FERMO - Giocare a pallavolo stando seduti a terra. Rete più bassa e campo più piccolo; per il resto tutto uguale: sei giocatori per parte e stesse regole della pallavolo tradizionale. Si chiama sitting volley lo sport che consente a disabili e normodotati di confrontarsi insieme sui campi da gioco.

Una disciplina nata in Olanda a metà degli anni '50, ma approdata in Italia solo di recente. Da qualche anno la Scuola di Pallavolo Fermana sta portando questo sport nelle scuole elementari della città. Adesso, però, è arrivato il momento di fare il salto: formare una vera squadra, in grado di partecipare ai campionati nazionali.

“Un progetto di integrazione, ma anche sportivo e agonistico”, l'ha definito il coordinatore Lorenzo Giacobbi. Perché la Scuola di Pallavolo Fermana vuole fare le cose per bene. Così, si affiderà a due atleti di spessore: Federico Ripani e Riccardo Scendoni, che faranno entrambi parte della squadra. Il primo, un passato da calciatore, è membro della nazionale italiana di sitting volley (composta da soli atleti disabili). Il secondo, ex pallavolista, ha ottenuto importanti risultati nell'atletica paralimpica, laureandosi più volte campione italiano ed europeo.

Tante le qualità di questo sport. Innanzitutto mette sullo stesso piano disabili e normodotati, abbattendo quelle barriere, spesso mentali, che la mancanza di un arto o la presenza di una protesi possono creare. Poi il fatto di essere economico: per chi è disabile, infatti, non è sempre facile scegliere uno sport da praticare, a causa dei costi delle attrezzature che, in questo caso, non esistono. Il beneficio può essere anche psicologico: il clima di condivisione può infatti aiutare i disabili ad accettare più serenamente le proprie difficoltà.

Orgoglioso di sostenere il progetto l'assessore allo Sport Alberto Maria Scarfini che ha parlato di un “continuo appoggio da parte della Giunta al settore dello sport e della disabilità”.

Con la squadra in via di formazione, già si pensa al futuro. A parlarne è stato il presidente del Comitato regionale Fipav (Federazione italiana pallavolo) Marche Franco Brasili che ha ventilato la possibilità di due importanti novità per Fermo: la creazione di una società di sitting volley e la visita delle nazionali di Italia, Brasile e Bosnia Erzegovina, quest'ultima detentrice del titolo europeo e mondiale.

Tornando alla squdra, gli allenamenti partiranno il 16 gennaio, si terranno di sabato dalle 15 alle 17 nella palestra del Coni, messa a disposizione dal Comune, e saranno aperti a persone di entrambi i sessi, disabili e normodatati e di qualsiasi età.

Per lanciare il progetto, gli organizzatori stanno pensando di organizzare un'amichevole con la partecipazione di Amministrazione comunale e giornalisti.


Francesca Pasquali

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