La Fermana sfida il Trodica dei big, test importante per i gialloblù di Gentilini

CALCIO - Se qualcuno, in tempi non sospetti, avesse detto che la sfida tra Trodica e Fermana avrebbe messo di fronte una delle favorite per la vittoria del campionato e una squadra costretta a rincorrere, la maggior parte avrebbe scommesso sulla Fermana come grande favorita.
Invece no. La vera sorpresa dell’estate 2025 è stata il Trodica, neopromosso dalla Promozione dopo un campionato dominato, che ha allestito un mercato extralusso.

Con le dovute proporzioni, il Trodica può essere paragonato al Paris Saint-Germain: una squadra che colleziona talenti e che si presenta ai nastri di partenza con un potenziale superiore alla media. I biancazzurri hanno messo insieme una rosa che in Eccellenza è un lusso: Misuraca, Cognigni, Costa Ferreira, Bellusci, Spagna. Giocatori che, se in giornata, possono trascinare la squadra verso un clamoroso bis e la seconda promozione consecutiva.

La Fermana arriva a questa sfida con gli sfavori del pronostico. È stato detto e ripetuto: i gialloblù sono partiti in nettissimo ritardo rispetto alle altre compagini dell’Eccellenza, con mille problematiche societarie e di organico.

Eppure, le prime due giornate hanno offerto segnali incoraggianti. All’esordio è arrivato un punto prezioso sul campo dell’Urbino: vantaggio con una prodezza su punizione di Marin, pareggio dei locali con Fiorani. Poi, domenica scorsa, la vittoria al fotofinish nel derby con la Civitanovese, grazie al rigore trasformato da Guti.

Quattro punti in due partite: difficile chiedere di più a una squadra che ha avuto così poco tempo per prepararsi. Considerando che nel girone di Eccellenza solo il Fabriano Cerreto è a punteggio pieno, la Fermana può guardare avanti con cauto ottimismo.

Naturalmente i problemi non sono spariti. L’eliminazione dalla Coppa Italia di Eccellenza brucia: la sconfitta interna con il Montegranaro all’andata ha reso quasi impossibile la rimonta al ritorno, e lo 0-0 ha sancito l’uscita di scena.
Un peccato, perché si tratta di una competizione che porta direttamente in Serie D (la Fermana ne sa qualcosa). La gara ha mostrato i limiti di una rosa corta: se i titolari garantiscono qualità, la panchina rischia di essere troppo leggera. Non a caso il DS Sergio Filipponi ha confermato che la società è alla ricerca di una punta centrale per completare il reparto offensivo.

Sul piano extra-calcistico, la Fermana ha dato segnali importanti. Nei giorni scorsi ha comunicato di aver provveduto al pagamento dell’importo complessivo ristrutturato e omologato nel Piano di Ristrutturazione del Debito, rispettando le scadenze concordate con Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate-Riscossione: un passaggio cruciale per il percorso di risanamento.

Qualche giorno più tardi, la società ha diffuso un secondo comunicato, rivolto anche alle testate che avevano chiesto chiarimenti, per ribadire che tutti i pagamenti agli enti statali (ADE, ADER, INAIL e INPS) sono stati effettuati e che gli altri creditori saranno onorati nei tempi previsti. Una precisazione necessaria per riportare serenità, anche alla luce di articoli che, secondo il club, alimentavano confusione e scetticismo nell’ambiente.

La partita di Trodica sarà seguita dal tifo organizzato, che ha deciso di accompagnare la squadra solo in trasferta come forma di protesta, rinunciando a entrare nelle partite casalinghe. È una scelta che merita rispetto: ognuno fa ciò che ritiene giusto.
D'altronde se una parte così importante della tifoseria è arrivata a questo punto, significa che la misura era colma. Qualcuno in società dovrebbe chiedersi come si sia arrivati a questa frattura.

Mister Gentilini e il DS Filipponi, dopo il successo sulla Civitanovese, hanno lanciato un appello al pubblico perché torni a riempire il “Recchioni”: Fermo è una piazza di storia e tradizione, e in una categoria come l’Eccellenza il pubblico può davvero fare la differenza. Senza tifosi sugli spalti si perde una parte fondamentale dello spettacolo, e lo stesso accade in altre piazze storiche come Civitanova e Jesi, anch’esse alle prese con una spaccatura tra società e curva.

L’auspicio è che in futuro il dialogo si riapra, ma è altrettanto vero che la medicina più rapida e più efficace restano i risultati.

Ora la Fermana deve continuare a fare punti finché le gambe reggono: non avendo svolto una preparazione completa, il rischio di cali fisici nelle prossime settimane è concreto. Ma per il momento il bicchiere è mezzo pieno: i gialloblù hanno mostrato carattere e dignità.
Riusciranno i canarini a mantenere questo passo? Lo scopriremo presto.

Paolo Catena

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

apette lat

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione