FERMO - "Fermo è una, seppur piccolissima, parte del mondo: grazie al lavoro dell'assessore Mirco Giampieri e dei Servizi Sociali, un anno fa il Ministero finanziò 6 posti di accoglienza per afghani che fuggivano dopo il ritorno al potere dei talebani e oggi la notizia del finanziamento statale di ulteriori 16 posti riservati a donne e figli ucraini per una tragedia alle porte di casa che, temo, sarà lunga: è una piccola cosa, quasi un niente ma ci ricorda come la nostra Città sia parte del nostro mondo".
Le parole del Sindaco Paolo Calcinaro nel commentare il finanziamento dell'ampliamento del progetto S.A.I. (Servizio Accoglienza Integrazione) che consente l'ulteriore disponibilità della Città di Fermo ad ospitare profughi, in questo caso dall'Ucraina. Il Comune di Fermo, che gestisce il servizio attraverso NuovaRicerca.AgenziaRes, dispone già di 6 appartamenti per l’accoglienza di chi chiede protezione internazionale per un totale di 32 posti per profughi adulti singoli, e non famiglie e di 1 appartamento per un nucleo familiare di 6 componenti. A questo quadro si è aggiunta questa nuova possibilità con altri 16 posti per profughi, riservati in questo caso a ucraini (famiglie o nuclei monoparentali).
Come si ricorderà nel febbraio scorso il Comune aveva scritto al Ministero degli Interni proprio per comunicare la possibilità della Città di ospitare profughi nel sistema cittadino di accoglienza diffusa.
“Già in quella sede, vista l'evoluzione della situazione, avevamo chiesto la possibilità di ampliare i posti già in essere in relazione al Servizio Accoglienza e Integrazione – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche Sociali Mirco Giampieri - di fronte a quello che sta succedendo abbiamo voluto mettere a disposizione le nostre strutture abilitate all’accoglienza per far sentire la vicinanza concretamente e fattivamente. Ringrazio il lavoro del Dirigente Della Casa e dei suoi uffici”.
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