Lavoro volontario per i richiedenti asilo, firmato il protocollo tra Prefettura e Comuni

FERMO - “Accogliamo i nostri fratelli”. Usa parole di impronta cristiana il prefetto di Fermo Angela Pagliuca per presentare il protocollo di intesa firmato ieri da Prefettura e diversi Comuni del Fermano. Fermo, Amandola, Falerone, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Monte San Pietrangeli, Monte Urano, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio e Torre San Patrizio si sono impegnati a favorire il lavoro volontario dei richiedenti asilo che si trovano nel territorio. Il protocollo è stato sottoscritto anche Fondazione Caritas in veritate, Fondazione Sagrini Onlus, Gus - Gruppo umana solidarietà, Perigeo Onlus e Santa Marta Coop, tutte realtà che si occupano di accogliere gli immigrati.

Le firme di ieri arrivano dopo quelle dei giorni scorsi tra le Prefetture marchigiane, la Regione e l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) per regolare la gestione dei nuovi arrivi. “Il presidente Ceriscioli - ha detto Pagliuca - ha definito la regione efficace e attiva nel dare accoglienza agli immigrati. Ormai non si tratta più di emergenza; stiamo andando verso una stabilizzazione del fenomeno. Per questo è necessario dare un segnale: si tratta di una doverosa attenzione e di un fatto etico”.

In base al protocollo, al progetto possono partecipare gli immigrati che abbiano fatto domanda per il riconoscimento della protezione internazionale. Quanto alle attività che andranno a svolgere, saranno “volontarie e di utilità pubblica”, il che, nella fattispecie, significa pulizia di strade, piazze, spiagge e aree verdi, per venti ore a settimana, in modo volontario e gratuito. Ogni immigrato avrà un tutor che lo seguirà durante il progetto.

Un tema "non scontato e molto sentito", quello della presenza sul territorio dei richiedenti asilo, per il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, che ha sottolineato come sia alto il rischio strumentalizzazione. “L' 'io non sono razzista, ma..'.” - ha detto - può essere combattuto con una vasta azione che evidenzi il ruolo di utilità sociale e volontaria degli immigrati, elemento fondamentale per contrastare questa tendenza populistica”.

Prefetto e sindaci hanno poi sottolineato come, oltre a favorire l'integrazione degli immigrati nelle comunità locali che li accolgono, questo progetto possa ricucire il rapporto tra comunità e stranieri, abbattendo quel muro di diffidenza che spesso si viene a creare.


Francesca Pasquali

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