Di Sergio Soldani Ennio Bassetti era il più esperto operaio della fabbrica di calzature chiamata”Fantasy” di Torre San Patrizio, comune della valle del Tenna, uno dei fiumi più importanti dell’Appennino umbro-marchigiano.
Ennio, sessant’anni appena compiuti, era quello che si definisce un duro, separato in casa da sua moglie Lorella, due figlie,Samantha e Greta, all’Università di Macerata, era essenzialmente un essere taciturno, innamorato della scarpa, nemico giurato dei cinesi, tanto che per questo lasciò il suo ideale comunista per iscriversi, cinque anni prima, a Forza Italia.
La fabbrica era posta in periferia, quasi in piena campagna. Il proprietario era un quarantottenne, Samuele Bagaloni, il quale l’aveva ereditata dal padre Adalgiso e ultimamente doveva ringraziare il cognato Italo che aveva un cospicuo conto con il Banco Agricolo Industriale di Ancona, che gli fece ottenere due anni prima, un prestito agevolato. In quell’occasione assunse la bella Anastasia, ucraina appena uscita dal suo Paese insieme a sua madre Klara. Lì nacque il pomo della discordia fra il capooperaio e il titolare, giacché si invaghirono impetuosamente della travolgente giovane donna. Entrambi le facevano regali costosi, passavano fine settimana interi con lei e la più anziana ma ancor piacente mamma che tra l’altro non sapeva la lingua italiana…
Anastasia si alternava con e fra i due. A un certo punto un giorno, nel cortiletto della fabbrica, i due si presero a pugni. Ci rimise il più giovane: due giorni di ricovero al reparto di pronto soccorso.
L’attività continuò comunque come se nulla fosse mai accaduto. E la tanto desiderata donna intanto pensò di fidanzarsi con un giovane industriale del cappello di Montappone. I contendenti rimasero di ghiaccio e smisero di agognare per lei... Non senza qualche solitaria lacrima, come due perfetti imbecilli!
Allora Ennio,decise di occuparsi delle sue due figlie, valutando che avesse parlato troppo poco con loro, si organizzò in tal senso, cominciò a trasognare però con vaghezza sulla”sistemazione” delle sue due figlie con un buon partito... E in se pensò non senza una manifesta superficialità:”Ma cosa voglio di più? Come comincia la primavera quando esco dalla fabbrica dopo il primo turno del mattino c’è il sole di mezzogiorno, in mezzo a questo verde che mi piace tanto… Tranne quando piove….”.




