FERMO - Il grande giorno è arrivato. Stasera, dalle ore 21.30, Piazza del Popolo ospiterà il Gallo d'Oro, la gara tra i tamburini delle dieci contrade della città. Uno degli appuntamenti più seguiti della Cavalcata del'Assunta, la sfida è giunta alla sesta edizione.
Campione in carica è la Contrada Torre di Palme; nell'albo d'oro è Molini Girola ad aver vinto la prima edizione nel 2010, seguita da Fiorenza nel 2011 e Pila che ha conquistato il trofeo per due anni consecutivi, aggiudicandosi la vittoria nel 2012 e nel 2013.
In base al sorteggio dell’ordine di esibizione, Torre di Palme sarà la prima Contrada ad entrare in piazza, seguita da San Bartolomeo, Fiorenza, Campiglione, Campolege, San Martino, Pila, Molini Girola, Capodarco e Castello.
Da regolamento, l'esibizione dovrà durare da un minimo di sei a un massimo di otto minuti. A valutare le performance sarà una giuria tecnica composta da cinque membri con competenze in campo musicale-artistico. La valutazione dovrà essere effettuata in base ai parametri di ritmo, sincronia, coreografia e originalità. Per ogni parametro sarà possibile esprimere un voto da 1 a 10.
Alla giuria tecnica saranno affiancati due componenti del pubblico che non dovranno risiedere a Fermo. I due giurati popolari avranno una scheda di votazione con la quale dovranno esprime il loro gradimento con un punteggio da 1 a 15 punti ciascuno.
Una volta raccolte le sette schede, il presidente della giuria, delegato dell'Ufficio di Presidenza della Cavalcata, eliminerà il voto più alto e il voto più basso assegnato dai giurati tecnici, sommerà i punteggi delle cinque schede restanti e farà la media. A questa andranno sottratte le eventuali penalizzazioni. Il risultato finale costituirà il punteggio della votazione della Contrada.
Al termine di tutte le esibizioni i giurati tecnici e i giurati del pubblico avranno a disposizione rispettivamente quattro e due punti bonus ciascuno, che potranno utilizzare come e se vorranno. Alla Contrada prima classificata verrà assegnato il Gallo d'Oro, trofeo ispirato al gallo segnavento situato in cima al tetto dell’abside del Duomo di Fermo dal 1423 e fatto costruire da Ludovico Migliorati, Signore di Fermo.
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