SANT'ELPIDIO A MARE - "Non chiamatelo solo 'secolo buio'. Il Medioevo offre innumerevoli spunti e occasioni di divertimento anche grazie ai cantastorie che raccontano di piccoli episodi quotidiani e di grandi gesta mettendone in luce il lato più goliardico, ilare, piccante, sempre capace di strappare risate al pubblico che ascolta". Parole dell'Associazione Santa Croce che da anni promuove iniziative per valorizzare l'omonima Basilica Imperiale.
Così, dopo l'appuntamento dello scorso 29 luglio con la leggenda di Lotario e Imelda, venerdì 25 settembre alle ore 21.30 andrà in scena il secondo evento della rassegna di teatro medievale. “Facezie, rime e novelle dell'Età di Mezzo” - questo il titolo - è uno spassoso spettacolo a ingresso libero di e con Oberdan Cesanelli e il gruppo di melodia antica Jubal.
La trama. Un soldato di ventura improbabile e sbruffone accoglie il pubblico, accompagnato da un gruppo di sette musici. Inizia a leggere storie ascoltate nel corso del suo lungo peregrinare per le vie del Medioevo. Narra del Paese di Cuccagna, legge storie piccanti e spregiudicate, recita poesie alle gentili madonne, rende nota a tutti la battaglia del Pian Perduto tra vissani e norcini e racconta tanto altro ancora in un percorso che va dai rimatori del 1200 a Cecco Angiolieri, da Poggio Bracciolini a Poliziano, accompagnato dalle musiche dal vivo di Jubal.
Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna è per il 10 ottobre quando, tra le mura della Basilica, rivivrà "La storia del Guerin Meschino", della Compagnia Eventi Culturali che festeggia così la rappresentazione numero 500 dello spettacolo.