Confindustria, cambio della guardia: alla guida dei calzaturieri arriva Giampietro Melchiorri. Defiscalizzazione, internazionalizzazione, tutela del Made in e lotta alla contraffazione i punti del suo mandato

FERMO - “Questa sezione costituisce per me uno spazio di confronto, una comunità in cui si dibatte, un luogo in cui si decide e si agisce. Considero il mio incarico come missione e servizio. Servizio alle imprese che rappresenterò e di cui sono saldamente parte. Servizio al territorio, di cui le imprese costituiscono presupposto e motore di sviluppo. Ringrazio colui da cui ricevo il testimone, Arturo Venanzi". Sono le prime parole di Giampietro Melchiorri, pronunciate dopo l'elezione a presidente della sezione calzaturieri di Confindustria Fermo.

Cinquant'anni, sposato, due figlie, imprenditore montegranarese, titolare insieme al fratello Lucio del gruppo GalMen srl (marchio Alexander Hotto e Primabase) e Dks, fondato dal padre Alessandro nel 1955, Melchiorri è stato eletto ieri nel corso dell’Assemblea di Sezione che si è svolta all’Hotel Horizon di Montegranaro e resterà in carica fino al 2017.

"Il Distretto fermano della calzatura - ha detto nel discorso di insediamento - mi ha cresciuto, modellato e instradato verso quell’attività manifatturiera che preferisco definire arte, e che ci ha reso nel mondo ambasciatori di qualità, bellezza ed eccellenza". Defiscalizzazione per la realizzazione delle collezioni, internazionalizzazione, tutela del Made in e lotta alla contraffazione, i punti del programma biennale del neo presidente dei calzaturieri.

"Riguardo alla formazione - ha proseguito Melchiorri che ha proposto come vice presidenti di sezione Massimo Foresi e Federica Felicini - penso che la trasmissione delle migliori e aggiornate competenze sia indispensabile per modellare profili professionali tecnici e manageriali, utili alla continuità di impresa. Anche all’interno della Sezione potremo sviluppare azioni migliorative con la creazione di gruppi di lavoro di quattro-cinque persone, veri e propri laboratori, ciascuno specializzato per area, capaci di elaborare contenuti e idee a vantaggio delle imprese del settore".

"Formulo i migliori auguri ad Annarita Pilotti - ha concluso il neo presidente - sono onorato che sia lei a rappresentare noi e tutto il comparto calzaturiero nazionale; dialogheremo e opereremo costruttivamente per elevare insieme il livello competitivo di un settore, fiore all’occhiello dell’intero sistema-moda italiano".

E' toccato al presidente uscente Arturo Venanzi tracciare un bilancio del lavoro svolto fino a questo momento. “In questi quattro anni - ha detto - ho voluto lavorare puntando su alcuni punti cardine come la coesione del gruppo, l’osservanza dei principi di maggioranza e di rispetto al suo interno, i progetti sull’Internazionalizzazione, il legame fra base associativa con il Direttivo di Confindustria e con Assocalzaturifici, caratterizzato da un proficuo scambio di informazioni e un maggior coinvolgimento della stessa base su decisioni da assumere o su iniziative da intraprendere. Formulo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente di sezione che, sono certo, non potrà far altro che migliorare quanto sinora fatto, portando una ventata di freschezza, unita sicuramente a nuove idee e nuovi progetti, oltre al fatto di poter collaborare al meglio con Annarita Pilotti, al vertice di Assocalzaturifici, come un’eccellente opportunità per le piccole e medie aziende del nostro territorio”.

Durante l’assemblea, Annarita Pilotti, candidata alla presidenza di Assocalzaturifici (la cui assemblea è in programma a Milano il 9 giugno), ha illustrato il suo programma: “Credo - ha spiegato - che sia importante lavorare per il futuro sull’internazionalizzazione, la defiscalizzazione, la tutela del Made in, la formazione, il sostegno alle imprese, un rapporto più moderno con la pubblica amministrazione, la creazione di reti d’impresa. In particolare credo nella creazione di un nuovo Comitato Micam, interno all’associazione, composto da un rappresentante per ogni regione, che possa dare degli indirizzi sulla fiera internazionale delle calzature, in particolare nella valutazione delle date dell’evento, che ritengo debba tenersi in concomitanza con la Settimana della moda. Sempre per il periodo del Micam proporrò che Assocalzaturifici possa mettere a disposizione uno spazio per le piccole e medie imprese che non possono permettersi showroom per fornire loro occasioni di business e di incontro con i buyers.”

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