SANT'ELPIDIO A MARE - Grandi protagonisti testi classici e titoli moderni nel cartellone 2025-2026 del Teatro Cicconi di Sant’Elpidio a Mare presentato alla stampa dal sindaco Gionata Calcinari con gli assessori alla cultura Giovanni Martinelli e al bilancio, Silvia Tiburzi e il presidente del Consiglio Comunale Simone Trasarti, insieme al direttore AMAT Gilberto Santini.
Sei spettacoli in abbonamento per la stagione teatrale di tradizione che, realizzata dalla collaborazione fra Comune e AMAT con il sostegno di Regione Marche e Ministero della Cultura e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e di Tennacola Spa, mette al centro il teatro di prosa. Per arricchire ulteriormente il programma con l’intento di favorire una fruizione diversificata del teatro cittadino ed estenderne le attività da novembre a maggio, il Comune sta predisponendo, inoltre, una rassegna di teatro locale e una musicale variegata che saranno illustrate a breve.
Inaugura il cartellone in abbonamento giovedì 13 novembre la compagnia di teatro popolare Stivalaccio Teatro, che ha fatto della rivisitazione della Commedia dell’Arte la propria cifra, con «Romeo e Giulietta. L'amore è saltimbanco», soggetto originale di Marco Zoppello interpretato dallo stesso Zoppello con Anna De Franceschi e Michele Mori. Per la breve sosta veneziana di Enrico di Valois diretto a Parigi per essere incoronato Re, una coppia di saltimbanchi e una ‘honorata cortigiana’ vengono incaricati di allestire Romeo e Giulietta. Ma il loro ha tutta l’aria di essere una prova, alla maniera di quella dei comici del Sogno di una notte di mezza estate, in cui la celeberrima storia d’amore prende forma e si deforma mescolando trame, dialetti, canti, suoni, duelli e pantomime.
Leo Gassmann e Sabrina Knaflitz sono gli interpreti di Ubi Maior secondo appuntamento in scena al Cicconi martedì 9 dicembre. Il testo, firmato da Franco Bertini e diretto da Enrico Maria Lamanna, alternando momenti di intensa emotività a spunti ironici esplora il conflitto tra principi e necessità e mette a fuoco il momento in cui si deve diventare adulti. Un messaggio del padre richiama a casa Tito, ventenne campione olimpico e ragazzo integro. Una leggerezza commessa in passato dalla madre sta mettendo la famiglia in una situazione potenzialmente distruttiva. Tito dovrà affrontare la sfida più complessa: non su una pedana, ma nella vita, dove le regole sono ambigue e le scelte non hanno arbitri. Con Almeno tu nell’universo. Omaggio a Mia Martini in scena mercoledì 14 gennaio, Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan – nucleo duro di ATIR Teatro Ringhiera, compagnia milanese della regista pluripremiata Serena Sinigaglia – ci restituiscono la figura della cantante con un racconto intenso che va dalle canzoni ai ricordi. Anima solare e inquieta, accompagnata da solitudine e travolta dalle avversità Mia Martini ha avuto la capacità di ricominciare da capo, ogni volta, riprendendosi il successo meritato da un grande talento.
Giovedì 19 febbraio Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli, anche in veste di regista, portano in scena Ditegli sempre di sì di De Filippo. Eduardo scrive la commedia nel 1927 per Scarpetta e nel ‘32 riduce il numero dei personaggi e rivede l’intreccio. La pazzia, uno dei topos più efficaci della letteratura e, nel teatro, espediente sia comico che tragico, è il motore della commedia. Da qui parte l’idea di questa messa in scena: trasformare la farsa in dramma prestando, come suggeriva lo stesso Eduardo, maggiore attenzione al testo, agli accadimenti e con lo studio approfondito della condizione umana di tutti i personaggi attori di questa vicenda.
Sarà una irresistibile Veronica Pivetti a raccontare le più bizzarre teorie della scienza in L'inferiorità mentale della donna di Giovanna Gra in programma venerdì 6 marzo. A partire dal compendio del neurologo tedesco Paul Julius Moebius, datato 1900, che dà il titolo alla pièce, alle riflessioni poco edificanti di Cesare Lombroso, lo spettacolo mette in scena testi poco noti, fra i più discriminanti, paradossali, e loro malgrado, esilaranti scritti razionali del secolo scorso.
Mercoledì 15 aprile a chiudere il cartellone in abbonamento sono Rocío Muñoz Morales, Giorgio Lupano e Gabriele Pignotta con la commedia Contrazioni pericolose firmata dallo stesso Pignotta. Che dice: «Ho voluto raccontare con disarmante ironia una piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna, entrambi quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le loro fragilità e insicurezze».
Abbonamento a 6 spettacoli (platea 130 euro, galleria 115 euro, con ridotto a 115 e 100 euro, a seconda dei settori) in vendita alla Biglietteria del Teatro Cicconi, aperta dalle 18 alle 20 con questo calendario: 24 e 25 ottobre rinnovi con conferma del posto; 26 ottobre rinnovi con cambio di posto; 3 e 4 novembre nuovi abbonamenti.
Biglietti per i singoli spettacoli (platea 25 euro, galleria 22 euro, con riduzioni) disponibili dal 6 novembre alla Biglietteria del Teatro (aperta dalle 18 alle 20 e dal 8 novembre il sabato dalle 11 alle 13, il giorno precedente lo spettacolo dalle 18 alle 20 e il giorno di spettacolo dalle ore 18 ad inizio spettacolo), nei punti vendita AMAT/VivaTicket e online su vivaticket.com (con aggravio in favore del gestore del servizio e non consente accesso alle categorie di riduzione). Riduzioni riservate a under 25 e over 65, possessori Marche Cultura Card.
Informazioni e prenotazioni: biglietteria del Teatro Cicconi, Corso Baccio 82 Sant’Elpidio a Mare (FM) tel. 347 6467171 [negli orari di apertura indicati] e AMAT, tel. 071/2072439 amatmarche.net.
Inizio spettacoli ore 21.15.
Le dichiarazioni
“Mettiamo il teatro al centro della nostra comunità – dichiara il sindaco Calcinari – con una rassegna di qualità che possa soddisfare tutte le esigenze e con un occhio attento alla spesa. Abbiamo sviluppato un ottimo lavoro di squadra tra amministrazione comunale e sponsor che hanno sposato la causa e che ringrazio. Il risultato è un cartellone con spettacoli di livello ad un costo minore rispetto agli scorsi anni”.
“Anch’io ringrazio gli sponsor – spiega l’assessore Martinelli -, in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo che mette a disposizione le risorse principali per le iniziative qualitative del territorio. Oltre alla stagione di prosa presenteremo altre due stagioni, una di teatro locale con compagnie del posto, non meno di quattro spettacoli tra novembre e maggio, e l’altra musicale con musica jazz, lirica, giovane, revival. Questo perché tutti i cittadini devono poter godere di uno spettacolo vicino ai propri interessi. Stiamo tentando di rendere ancor più gradevole il teatro con servizi essenziali, in futuro rilanceremo il Cicconi all’interno delle grandi attività delle regione.
Il nostro è un progetto post Pnrr: abbiamo fatto un sopralluogo per sistemare il palcoscenico, più gradevole al colpo d’occhio, e per dare visibilità agli sponsor sempre con eleganza e garbo; inoltre stiamo lavorando per allestire in futuro un servizio di guardaroba e per minimo di ristorazione. In avvenire dovremmo coinvolgere anche l’attiguo edificio che ospita la biglietteria perché sia a disposizione del teatro, penso ad un foyer per la presentazione di libri e per altre iniziative culturali”.
Entusiasti l’assessore Tiburzi “Felice di questa proposta di alta qualità, ringrazio chi ha lavorato incessantemente, massima attenzione a non sovrapporre spettacoli con le stagioni del territorio” e iI presidente del Consiglio comunale Trasarti: “Abbiamo persone in giunta di elevato spessore culturale come l’assessore Martinelli che ci riporteranno ai fasti del passato”.
In ultimo la parola al direttore dell’Amat Gilberto Santini: “Ringrazio l’amministrazione comunale perché abbiamo lavorato bene con indicazioni chiare. Per questa stagione abbiamo cercato la varietà, proponendo anime diverse dello stare in scena, evitando accuratamente sovrapposizioni con le altre stagioni proposte nel territorio. Il Teatro Cicconi piace molto, ha un’ottima visibilità e lo riempiamo facilmente. In futuro non escluderei la possibilità di inserire una doppia data per alcuni spettacoli, magari collegando progetti per le nuove generazioni, punto di equilibrio economico permettendo”.