Parlare Futuro porta in città i guru della street art. Doppio appuntamento giovedì e venerdì

PORTO SANT'ELPIDIO - Doppio appuntamento per Parlare Futuro, la rassegna di incontri con gli autori promossa dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e diretta da Oriana Salvucci, arrivata alla quarta edizione. Dopo il tutto esaurito collezionato da Paolo Crepet al Teatro delle Api, giovedì 3 dicembre alle ore 15.15 sul lungomare centro (via Mameli), sarà inaugurata l'opera G016 di Giulio Vesprini. Il murales, che costituisce il manifesto della quarta edizione di Parlare Futuro, è una realizzazione di street art che riqualifica e da nuova identità ad una cabina dell'Enel.

Venerdì 4 dicembre alle ore 21.15 alla Piccola si terrà una conferenza-dibattito sui linguaggi dell'arte urbana. Tre gli ospiti della serata: l'architetto Cristiano Toraldo di Francia, il grafic-designer Hideaki Kawano e l'artista Giulio Vesprini. Un dialogo serrato fra arte, architettura e grafica per un'idea di città e di conoscenza senza confini. Due appuntamenti importanti per chi crede nella necessità di ridisegnare il proprio destino partendo anche dai luoghi del vivere.

Giulio Vesprini è nato a Civitanova Marche nel 1980. Grafico e artista indipendente frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Macerata, diplomandosi nel 2005 e la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno laureandosi nel 2012. Inizia a lavorare per diverse agenzie di comunicazione visiva e dal 2007espone i suoi lavori in gallerie nazionali e internazionali mantenendo uno stretto legame con l’Urban Art. Esponente della scena grafica e urbana italiana, vanta numerose pubblicazioni come il Basic Logos Book, Web Index Design, Fresh Public Book e diverse esposizioni com il DEJ “Digital is Human” al museo della Scienza e della Tecnologia di Milano. Cura, dal 2009, il progetto di riqualificazione urbana “Vedo A Colori”. E' art director presso “Asinus In Cathedra”, studio creativo da lui fondato nel 2013.

Hideaki Kawano, giapponese di nascita e italiano di adozione, designer e grafico approdato giovanissimo a Perugia, sceglie le Marche dopo una vacanza al Conero e si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Macerata, dove ora insegna.

Cristiano Toraldo di Francia è figlio di Giuliano Toraldo di Francia. Dopo essersi laureato in Architettura, nel 1966 insieme a Adolfo Natalini ha fondato il "Superstudio", dove linguaggio architettonico e design vennero rielaborati sulla base di metodi di rottura fortemente ironici. Nel 1980 continua la carriera professionale in proprio, ispirandosi al linguaggio dell'architettura toscana del Cinquecento. E' professore associato alla facoltà di Architettura, oggi Scuola di Architettura e Design "Eduardo Vittoria" dell'Università degli Studi di Camerino, con sede ad Ascoli Piceno.

L'ultimo appuntamento con Parlare Futuro è per venerdì 11 dicembre alle ore 21,15 a Villa Baruchello. Ospite della serata sarà una delle figure più carismatiche della scena rock italiana: Cristiano Godano dei Marlene Kunz.

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