Studiando i consumatori, con i sensori

MONTAPPONE - Quando Valerio Placidi, reduce da studi giuridici, ed Emanuele Frontoni, ingegnere di Montappone, si sono incontrati, non potevano provenire da formazioni più distanti. Questa differenza è stata però la loro forza, che li ha riuniti in “GrottiniLab” dal 2010, azienda di marketing e comunicazione con sede a Porto Recanati. Placidi, con all'attivo esperienza nell'ambito del retail marketing (incentrato sulle vendite al dettaglio n.d.r.), e Frontoni hanno dato vita a “Reality Mining”, un sistema di sensori e telecamere che studia l’interazione tra il punto vendita, i consumatori e i prodotti esposti, protetto da brevetto.

“Questo sistema – spiega Frontoni – tra le altre cose, ci permette di sapere chi è passato, quanto tempo è rimasto, se era solo, se con un carrello o meno. Insomma, permette di vedere qual è il percorso delle decisioni del consumatore”. L'idea è nata dopo una visita alla Fater di Pescara, ditta che produce pannolini, dove i due sono stati colpiti da una simulazione: uno scaffale pieno di prodotti, con uno spazio vuoto al centro, evidenziato da giochi di luce.

Da lì l'intuizione: “Abbiamo iniziato con Fater, misurando le rotture di stock a scaffale: l'assenza è un grande problema del mondo della vendita”, continua Frontoni. “Per scegliere dove collocare un prodotto si prendono le misure: senza, dal mondo reale, prendere decisioni è impossibile. Questo, tra l'altro, è un messaggio importante anche per le aziende del nostro territorio. Spesso si lasciano le cose in mano a un guru che dice: 'Questo si fa così', ma ciò non è più attuale, al passo coi tempi. Faccio un esempio: a volte si crede che un determinato biscotto venda di più posizionato accanto alla Nutella. Attraverso i dati reali, è stato provato che quel biscotto, messo altrove, vende il 20% in più”.

Potrebbe essere un'innovazione utile ad aziende medio-piccole, come molte nel Fermano? “Oggi una camera costa circa 91 euro, quindi una cifra relativamente irrisoria. L'utilità potrebbe esserci per un'azienda dell'agroalimentare che vuole entrare nella grande distribuzione. Deve sapere cosa i consumatori pensano del suo prodotto e come agiscono rispetto a questo. Un altro ambito potrebbe essere quello della moda: le misurazioni danno lo spunto per cambiare un disegno, o collocazione a un prodotto. Si potrebbe applicare negli outlet locali come nei negozi che un'azienda apre nel mondo, anche se sono pochi”.

Quando avete proposto il prodotto, quali sono state le prime difficoltà? “Ancora oggi la cultura imprenditoriale è basata su sensazioni. Non sempre sono sbagliate, anzi, spesso si rivelano corrette. Il punto è che, quando le manovre sono 'grandi', potrebbero portare fuori strada e quindi essere rischiose”.

Di “Reality mining” si avvalgono oggi aziende come Acqua&Sapone, P&G, Angelini e il sistema è stato sviluppato con l'Università Politecnica delle Marche. Quindi c'è una reportistica? La privacy di chi è ripreso come viene tutelata? “Sì, ci sono dei report, ma da quella telecamera non esce neanche un'immagine, a tutela della privacy. È tutto automatizzato. Questo è un po' anche un nostro successo, altrimenti i costi sarebbero enormi, invece sono estremamente bassi. Se pensiamo a un'azienda con cento punti vendita, ci si rende conto che non si può permettere di spendere grandi cifre. I dati li analizziamo noi e poi li diamo al committente. Frequentemente, elaboriamo informazioni sintetiche poi utili all'azienda per prendere decisioni”.


Silvia Ilari

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione