FERMO - Comprendere il ciclo vitale di una pianta, la nutrizione, la respirazione, la riproduzione e l’importanza degli alberi nell’ambiente, la catena alimentare e l’equilibrio ecologico, la tutela dell’ambiente e l’azione dell’uomo per preservarlo e nel preservare se stesso. Sono gli obiettivi del progetto “L’albero maestro” che ha visto protagonista la scuola primaria Sant’Andrea dell’Isc “U. Betti” di Fermo e che si è concluso con la 23^ edizione della Festa dell’Albero di Legambiente, svoltasi nei giorni corsi nel giardino della scuola.
Tanti gli alunni che hanno preso parte all'iniziativa, a cui hanno partecipato anche le insegnanti, gli assessori comunali Alessandro Ciarrocchi e Ingrid Luciani, il consigliere comunale Cristian Falzholger e i volontari del circolo Legambiente “Terramare” del Fermano. I bambini, dopo aver assistito alla messa a dimora delle piante da parte degli operai comunali, disponendosi a cerchio attorno agli alberi, hanno intonato delle canzoni e recitato poesie sottolineando l’importante messaggio di rispetto e salvaguardia del verde comune.
“Prosegue l’azione dell’Amministrazione comunale a favore dell’educazione ambientale a partire dall’età scolare", hanno dichiarato gli Ciarrocchi e Luciani . "Riteniamo che comportamenti virtuosi come quello della tutela dell’ambiente e la cultura ecologica possano essere d’esempio per i bambini. Azioni concrete come questa sono insegnamenti immediati con i quali gli alunni si rendono direttamente protagonisti di un’opera che è fondamentale per la vita di tutti noi e del nostro pianeta”.
“Gli alberi costituiscono una risorsa naturale contro il riscaldamento globale", ha detto Andrea Bagalini, presidente del Circolo Legambiente Fermano. "La loro presenza garantisce una risposta sicura ed efficace ai danni causati dalle attività umane. Non a caso quest’anno abbiamo voluto dedicare la Festa dell’albero alla lotta ai mutamenti climatici proprio a ridosso dell’importante e strategico appuntamento Cop 21 che si è tenuto di Parigi. Grazie a queste iniziative possiamo diffondere e sensibilizzare la cittadinanza ad una maggiore attenzione e tutela dell’ambiente perché ognuno di noi può contribuire a cambiare rotta”.