FERMO - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si rappresenta che la Polizia di Stato di Fermo alcuni giorni fa riceveva la segnalazione del danneggiamento e della conseguente occupazione di una cabina dell’energia elettrica ubicata nel quartiere San Tommaso. Immediato l’intervento degli investigatori della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che facevano irruzione nella cabina e scovavano, nascosti al suo interno, quattro soggetti i quali avevano lì trovato rifugio. Gli occupanti, un cittadino marocchino, classe 1978, un cittadino tunisino 1983, entrambi noti alle forze dell’ordine nonché un cittadino algerino classe 1985 ed un cittadino italiano classe 2000, residente nel fermano, considerato che stavano commettendo un reato, ossia avevano occupato un bene pubblico, venivano sottoposti ad immediata perquisizione personale. In particolare due di questi, ossia il cittadino tunisino di quarant’anni e il cittadino marocchino di quarantanove anni venivano trovati rispettivamente in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 27 cm ed una tronchese della lunghezza di 16 cm. In ragione dei fatti i quattro soggetti venivano tutti denunciati per l’occupazione del bene pubblico mentre i due soggetti trovati in possesso del coltello e della tronchese venivano denunciati anche per il possesso di oggetti atti ad offendere. La Polizia di Stato interpellava immediatamente la compagnia energetica che, successivamente, provvedeva alla messa in sicurezza della cabina elettrica.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si rappresenta che la Polizia di Stato di Fermo alcuni giorni fa riceveva la segnalazione del danneggiamento e della conseguente occupazione di una cabina dell’energia elettrica ubicata nel quartiere San Tommaso. Immediato l’intervento degli investigatori della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che facevano irruzione nella cabina e scovavano, nascosti al suo interno, quattro soggetti i quali avevano lì trovato rifugio. Gli occupanti, un cittadino marocchino, classe 1978, un cittadino tunisino 1983, entrambi noti alle forze dell’ordine nonché un cittadino algerino classe 1985 ed un cittadino italiano classe 2000, residente nel fermano, considerato che stavano commettendo un reato, ossia avevano occupato un bene pubblico, venivano sottoposti ad immediata perquisizione personale. In particolare due di questi, ossia il cittadino tunisino di quarant’anni e il cittadino marocchino di quarantanove anni venivano trovati rispettivamente in possesso di un coltello della lunghezza complessiva di 27 cm ed una tronchese della lunghezza di 16 cm. In ragione dei fatti i quattro soggetti venivano tutti denunciati per l’occupazione del bene pubblico mentre i due soggetti trovati in possesso del coltello e della tronchese venivano denunciati anche per il possesso di oggetti atti ad offendere. La Polizia di Stato interpellava immediatamente la compagnia energetica che, successivamente, provvedeva alla messa in sicurezza della cabina elettrica.