FERMO - L’Amministrazione è ben consapevole delle criticità del quartiere Lido Tre Archi – San Tommaso sia dal punto di vista infrastrutturale e dei servizi, che delle problematiche sociali interne e di relazione con il resto della comunità amministrata. Fenomeni di micro-criminalità, di prostituzione, di tensioni interraziali, che si accompagnano ad un degrado materiale e socio-culturale, da un lato alimentano una percezione negativa del quartiere e dei suoi abitanti, per la maggior parte extra-comunitari, dall’altro frenano la possibilità di valorizzare questa comunità come opportunità di integrazione piuttosto che considerarla una mera minaccia. È per questo motivo che l’Amministrazione comunale di Fermo ha colto l’occasione di un bando emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri finalizzato alla riqualificazione urbana e la sicurezza nelle periferie attraverso la concessione di appositi finanziamenti destinate alle città capoluogo di provincia e alle aree metropolitane del Paese .
Il progetto, presentato entro la scadenza del 30 agosto 2016, ha investito sia gli aspetti fisici del decoro urbano, della sicurezza e della vivibilità del quartiere che il potenziamento di taluni fondamentali servizi e presidi di tipo sociale, culturale, sanitario e sportivo, attraverso un’opera di riqualificazione a 360° degli spazi pubblici a servizio degli insediamenti abitativi. L’investimento complessivo previsto ammonta a 8,6 milioni di euro e prevede i seguenti interventi puntuali: - miglioramento della qualità del decoro urbano, con particolare attenzione al verde pubblico, l’illuminazione, la viabilità e l’accessibilità del litorale con l’abbattimento delle barriere architettoniche; - manutenzione, riuso e ri-funzionalizzazione delle strutture esistenti; - istituzione di un’equipe di operatori sociali, mediatori e responsabili sanitari per la prevenzione e la mitigazione delle criticità di degrado sociale; - potenziamento dei servizi rivolti alle nuove generazioni: in particolare l’accompagnamento scolastico, il segretariato sociale sui diritti e le opportunità lavorative, attività di integrazione ed iniziativa ludico-ricreative e sportive; - adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e sportive (realizzazione di una palestra per arti marziali e arrampicata e spazio per lo sportello di mediazione socio-sanitaria.
“Vogliamo dare una risposta efficace ai problemi di quest’area – ha dichiarato il Sindaco Paolo Calcinaro – sapendo che qualunque intervento di riqualificazione urbanistica va affiancato da un lavoro di costruzione di un sistema di relazioni tra gli attori istituzionali, gli operatori sociali e la comunità insediata, in grado di rendere efficace e sostenibile nel tempo l’attivazione di nuovi servizi e strutture nel quartiere, attraverso un approccio dal basso”. “L’obiettivo – aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici Ingrid Luciani – è quello di riqualificare l’area, migliorandone la vivibilità e la percezione dall’esterno, dotandola di strutture capaci di accogliere e facilitare la funzione comunitaria. In questo modo ci aspettiamo non solo di ridurre i fenomeni di degrado e devianza sociale, ma anche di ottenere risultati in termini di maggiore integrazione, coinvolgimento e impegno civico da parte degli abitanti”. Intanto, nell’attesa e nella speranza che possa andare in porto il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche l’Ambito Territoriale Sociale XIX si sta attivando per promuovere una progettazione articolata nel quartiere di Lido Tre Archi, grazie ad una serie di strumenti finanziari regionali e nazionali già disponibili e attraverso la predisposizione di un protocollo d’intesa e il coinvolgimento di diversi soggetti già operanti sul territorio sul quale ritorneremo più avanti quando si avranno ulteriori dettagli.