Dall'economia al sociale, passando per il teatro. Domenica 26 a Porto Sant'Elpidio serata di beneficenza per la Comunità di Capodarco

FERMO - Servirà per arredare la casa che da settembre accoglierà alcune ragazze madri l'incasso della serata organizzata dai Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo in programma per domenica 26 luglio a Villa Murri di Porto Sant'Elpidio. Stamattina a Fermo, nella sede degli industriali, la presentazione dell'iniziativa che inizierà alle ore 20 con un aperitivo, per proseguire alle 21 con lo spettacolo teatrale “E vissero...”, che sarà portato in scena dalla compagnia “Li Rmasti” di Falerone.

“Si tratta - ha spiegato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fermo Angiolo Mannini - di un progetto nato dalla consapevolezza del ruolo sociale che gli imprenditori oggi si trovano a svolgere. L'imprenditore non può limitarsi a guardare ai propri interessi, ma deve interagire con il territorio. Grazie all'aiuto di 18 sponsor - per la maggior parte della provincia di Fermo, ma anche di Macerata e Ascoli - che hanno capito e condiviso l'importanza dell'iniziativa, siamo riusciti a coprire le spese. L'intero ricavato andrà così alla Comunità di Capodarco. Speriamo che le persone capiscano l'importanza dell'evento e intervengano numerose per dare il proprio contributo. Ringrazio il Comune di Porto Sant'Elpidio che patrocina l'iniziativa e non si è limitato a mettere a disposizione la location, ma si è dato molto da fare per pubblicizzare la serata”.

I 15 euro del biglietto serviranno per acquistare mobilio e attrezzature per arredare una casa che si trova a Valmir di Petritoli e che ospiterà diverse ragazze madri, alcune delle quali con problemi psichiatrici. Una realtà necessaria viste le situazioni di disagio segnalate dal Tribunale dei Minori, che richiedono interventi mirati e sostegni terapeutici che saranno forniti dall’Asur.

Si è detto “benevolmente meravigliato della disponibilità dei giovani industriali che stanno capendo che per essere imprenditori capaci bisogna saper far bene, in modo da poter fare anche del bene. Abbiamo in programma diversi altri progetti, come una sistemazione per uomini separati che potrebbe sorgere a Santa Petronilla o a Porto Sant'Elpidio, la riapertura di Casa Betesda che sarà un’abitazione per i senza dimora e un progetto per Lido di Fermo che stiamo portando avanti con il parroco don Sebastiano, rivolto alle persone in situazioni di totale disagio. Il territorio di sta dimostrando molto accogliente, disponibile, tollerante e generoso e questo è un bene per tutti”.

Presente alla presentazione anche il sindaco di Porto Sant'Elpidio Nazareno Franchellucci che ha definito “un’opportunità per la città ospitare un evento in cui si fondono in modo sinergico due comunità che oggi svolgono un ruolo fondamentale: Confindustria che si sta dimostrando una delle realtà più sensibili nella vicinanza alle aziende, riversando parte del proprio utile su chi ha bisogno, e la Comunità di Capodarco che più di tutti riesce a interpretare in modo rapidissimo le esigenze del territorio”.

Da parte sua, Cristiano Ferracuti, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche ha sottolineato come il gruppo regionale abbia ”sposato in pieno l’idea che comporta un ritorno indiretto al bene della collettività”. “Questa iniziativa - ha concluso - è la dimostrazione di come mettendoci insieme possiamo fare grandi cose”.

A chiudere gli interventi Lucilla Steca, del direttivo dei Giovani di Confidustria Fermo. “Mi piace ha detto - essere partecipe nel sociale perché sono felice quando gli altri sono felici”.

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