Dal grano la rinascita di un territorio. Presentato il progetto di valorizzazione della “jervicella”

FERMANO - A sentire lei, la signora Iervicella, il nome della particolare varietà di grano di cui in quest'ultimo periodo si sta riscoprendo la tradizione, deriva proprio dal suo. Per altri, invece, è da ricondurre alla “jerva”, l'erbaccia, per la sua caratteristica di crescere ovunque. Quale che sia la verità, è innegabile che con questo grano si può fare proprio di tutto: dalla pasta e dai prodotti alimentari alle scarpe ai cappelli. Proprio così. In realtà la paglia è sempre stata usata per realizzare copricapi, meno per le scarpe. Ma non la “jervicella”, una varietà autoctona che richiede molte cure per essere coltivata, ma la cui resa è scarsa, visto che va tagliata a mano per mantenere integri i lunghi steli.

Tre realtà, dunque, proprie di altrettanti distretti (cappello, scarpe e agroalimentare), che il progetto di Confindustria Fermo “Cum Grano Salis” vuole far conoscere e valorizzare. E poi il turismo, e un altro progetto: (A)maregrano, che riguarda la realizzazione di uno stabilimento balneare a km 0 alimentato con grano “jervicella”. Un'idea ambiziosa che include alimentazione con prodotti a base “jervicella”, arredamento e oggettistica fatti con il grano e una biblioteca dove reperire informazioni su questa varierà. Un'idea che potrebbe concretizzarsi, visto che un imprenditore della zona, interessato al progetto, potrebbe ricevere fondi europei per realizzarlo.

Pensando in grande, il progetto potrebbe avere interessanti sviluppi, a partire dalla creazione di una rete di città “Earth Friendly Development®”, cioè amiche dell'ambiente, e dall'organizzazione di iniziative per diffondere l'idea che un modo diverso di produrre è possibile. Visto che è l'unione a fare la forza, si sta anche pensando a collaborazioni con altre realtà, in primis l'Alta Badia e il suo abete rosso che alimenta vari settori produttivi locali e soddisfa diversi fabbisogni, e Amburgo e il fiume Elba che riveste un ruolo decisivo per il turismo, la pesca , l'energia e i trasporti della città.

Il progetto “Cum Grano Salis” sarà presentato, tra maggio e giugno, all'interno del Padiglione Italia dell'Expo e alla prossima edizione del Micam.


Francesca Pasquali

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