Bilancio 2015, tra Tari e fondi sociali Comune e sindacati trovano l'accordo

MONTEGRANARO - La Tasi al 2% per il prossimo anno. Un fondo straordinario anticrisi di ottomila euro. Novemila euro a sostegno della morosità incolpevole. Un fondo di 2.500 euro per le nuove attività economiche in centro. Sono alcune delle novità del bilancio 2015 del Comune di Montegranaro, che ha trovato l'accordo della Cgil e della Cisl provinciali.

"Nonostante le ristrettezze di risorse dovute alla crisi e ai tagli dei trasferimenti - commentano i segretari Cgil Maurizio Di Cosmo e Cisl Alfonso Cifani - l'accordo, che vara per la prima volta la pratica del confronto democratico tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali, contiene misure concrete a favore di lavoratori, pensionati e alla parte di cittadini maggiormente esposta alle conseguenze della crisi tuttora in corso. L'accordo riveste inoltre un'importanza particolare considerando che il Comune, per il 2015, deve far fronte a tagli dei trasferimenti di Governo e Regione pari a circa 615mila euro e ad un indebitamento ereditato di circa 868mila euro.

In conseguenza di questa situazione, il Comune ha introdotto, a differenza delle scorso anno, il pagamento della Tasi al 2%. Le parti sindacali ne hanno preso atto, "considerando l'aliquota inferiore rispetto a quella possibile prevista dalla legge e l'agibilità, che ne scaturisce, nell' operare scelte positive sulle politiche sociali, di muovere al ribasso le aliquote Irpef, per adottare un sistema qualitativo (e quindi più oneroso) nel settore degli appalti e nella gestione delle tariffe nei servizi a domanda individuale".

Aumentano di 80mila euro le risorse per le politiche sociali, mentre il Fondo straordinario anticrisi, fissato a ottomila euro, elevabile a 15mila in sede di assestamento di bilancio, interverrà ad alleviare il peso di tasse, rette e tariffe sui servizi comunali (Tasi, Tari, Nido, Trasporto scolastico, ecc.). E' stato confermato il metodo della compartecipazione a seconda della situazione economico-sociale dei cittadini (Isee).

Per le politiche abitative sono stati messi a disposizione novemila euro a favore di chi subisce sfratti per morosità incolpevole o è in difficoltà per il pagamento di affitto o con la rata del mutuo. Inoltre, sono previsti incentivi per la riqualificazione di edifici e per la residenzialità nel centro storico, per la cui rivitalizzazione è stato istituito un fondo di 2.500 euro destinato a incentivare nuove attività economiche.

Condividendo l'obiettivo di consumo di suolo zero - spiegano i sindacati - l'amministrazione provvederà alla revisione di aree precedentemente lottizzate, riducendone l'edificabilità per circa 32mila metri cubi e favorirà l'aggregazione dei servizi sociali ed economici con gli altri Comuni. Ribadito l'impegno sulla lotta all'evasione fiscale e confermata l'esenzione per i redditi fino a 10mila euro, mentre l'aliquota, per lo scaglione di reddito fino a 15mila euro, passa da 0,80 a 0,79. Tale scelta prepara l'introduzione complessiva della progressività dell'addizionale Irpef sulla quale - concludono Cgil e Cisl - già per il 2016 continuerà il confronto.

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