VOLLEY - Un mercato importante, che ha rinnovato profondamente non solo l’organico, ma anche le ambizioni del sodalizio. Una squadra che senza dubbio è anche una sua creatura, avendola costruita di concerto con il coach Massimiliano Ortenzi. Stiamo scrivendo di Rossano Romiti, direttore generale di M&G Scuola di Pallavolo, con cui abbiamo fatto il punto della situazione sull’'importante organico allestito dalla società grottese militante in Serie B1.
“Siamo partiti - spiega Romiti - dalla ferma volontà di confermare Cecato e Vecchi, quali punti fermi rispetto al "settetto base" della passata stagione. A questo volevamo aggiungere un elemento molto forte nel ruolo di attaccante per alzare il livello dell'organico, o come schiacciatore o come opposto. In realtà poi sono arrivati tutti e due. Niki Hendriks è un giovane che qui da noi speriamo possa consacrarsi definitivamente dopo alcune stagioni già ottime. E’ stato entusiasta di sposare il nostro progetto e lo siamo anche noi di averlo in squadra. Claudio Paris invece è un lusso per la categoria, un nome che avevo in mente da tempo, ma che inizialmente nemmeno io credevo di poter raggiungere. Una volta parlato col ragazzo invece ho capito che il margine c'era e che il nostro progetto lo affascinava a prescindere dalla categoria. Poi è arrivato anche Stefano Tiawh: è un prospetto giovane e promettente che ha esattamente le caratteristiche tecniche e fisiche che cercavamo, oltre ad avere già ottime referenze per la Serie B1”.
Ma non era finita qui. Perché gli innesti di due centrali del calibro di Salgado e Tomassetti hanno fatto alzare ulteriormente le quotazioni del sestetto grottese: “Due storie differenti: Tomassetti lo abbiamo corteggiato a lungo sin dall'inizio del mercato ed è stato sempre il nostro primo obiettivo. Non è stato facile portarlo a Grotta. Per quanto riguarda invece Salgado, è stata una trattativa "lampo", nel senso che Hios ci è stato segnalato da Claudio Paris. L’ho sentito appena sceso dall'aereo di ritorno da Cuba ed abbiamo chiuso al volo”. Poi è arrivato il momento delle scelte dei giovani e dei giocatori di prospettiva.
“Jacopo Brandi - dice il direttore generale - godeva della nostra piena fiducia, ma stavamo ragionando sull'opportunità di affiancargli un ulteriore elemento di spessore; l'infortunio di fatto ha accelerato la scelta, abbiamo lottato per avere Simone Gabbanelli, pupillo di Ortenzi che lo segue da tempo”.
Ed infine quello dei ritorni: “Anche in questo caso si sono aperte opportunità inaspettate: Mattia Minnoni a Grotta è una bandiera, di ritorno da un'esperienza fuori. Si è messo subito a completa disposizione della società e con il coach abbiamo valutato che potesse essere una figura importante all'interno della squadra che stava nascendo; Francesco Pison invece è stato una 'manna dal cielo' nel senso che la mancata conferma a Montalbano ci ha di fatto consegnato un ulteriore elemento di lusso formato in casa, che ci permetterà di elevare ulteriormente il livello di gioco sia in allenamento che in gara”.
Una serie di operazioni indubbiamente notevoli, dal punto di vista economico: “In realtà credo che sia proprio questo l'aspetto nel quale siamo stati più bravi; chiaro che rispetto alle passate stagioni si sia speso di più, ma sempre nel rispetto di un budget prefissato e soprattutto mantenendo un profilo di spesa di molto inferiore rispetto a quello delle nostre avversarie più quotate. La società ha fatto sforzi importanti, questo è indubbio, ma la speranza è che il fatto di offrire al pubblico ed al territorio una squadra di prim'ordine ed uno spettacolo piacevole possa in parte essere ripagato dalla fiducia delle aziende del territorio. Ci piacerebbe che le attività che ci circondano ci diano fiducia come facevano ai tempi della Serie A, in fondo oggi più che mai siamo una delle realtà sportive più importanti e solide del territorio fermano, oltre che una delle poche rimaste a fare attività a livello nazionale”.
Per quanto riguarda la graduatoria, al momento di andare in stampa, la M&G Pallavolo Videx occupa le posizioni di centroclassifica del campionato di Serie B1. Mentre le formazioni militanti nei campionati di Serie D, sia maschile che femminile, sono più che meritatamente in testa alle rispettive classifiche.
Uberto Frenquellucci
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