PALLACANESTRO - Udine al tappeto e ora a -8 contro lo scontro diretto a sfavore, settima vittoria in fila, secondo posto solitario nel girone Est. Una domenica da incorniciare, l’ennesima per una XL EXTRALIGHT® più forte degli acciacchi e dell’indubbio valore della Gsa. Senza Treier (problema al ginocchio da valutare nei prossimi giorni) e con Negri recuperato in extremis dall’infortunio al polpaccio che lo aveva tenuto ai box contro Ravenna, i gialloblu rispondono colpo su colpo alla fisicità udinese e, come ormai da tradizione, piazzano la zampata decisiva nel quarto periodo. Le cifre incoronano Corbett (24 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 8 falli subiti, 29 di valutazione) uomo dell’incontro, imprendibile per la difesa bianconera, ma nello strappo decisivo a metterci lo zampino sono stati i guizzi di Traini e Mastellari (strepitoso anche in difesa su Cortese in tandem con Negri nel secondo tempo) e la classe di un capitan Amoroso salito in cattedra nel momento chiave dopo un primo tempo in affanno. Ma preziosi sono stati anche i contributi del solito Simmons (giornata in ufficio da 15 punti e 6 rimbalzi) e di un Petrovic bravo a non far rimpiangere Treier (7 punti con solo un tiro libero sbagliato e 3 rimbalzi), ma hanno portato il loro mattoncino anche un Testa che, lanciato in quintetto, ha risposto presente portando difesa e rimbalzi (2 offensivi in avvio), e pure Palermo e Negri, in serata no al tiro ma utili nel portare quelle piccole cose che magari non finiscono sullo scout ma pesano, eccome se pesano.
Il match è corso via sui binari dell’assoluto equilibrio almeno per 30’, nei quali nessuna delle due squadre ha mai condotto il match con più di un possesso di vantaggio. La Poderosa sapeva che, senza l’infortunato Powell, sarebbero stati Simpson e Cortese a doversi caricare in spalla l’attacco di Udine. E i veregrensi fanno un lavoro eccellente sull’americano, totalmente fuori giri nel primo tempo, pur soffrendo invece l’ala ex Ferrara, che tiene su i bianconeri praticamente da solo. La fisicità del match è da playoff, ma la Poderosa ribatte colpo su colpo e pian piano fiacca la resistenza della Apu. La tripla di Mastellari che apre il quarto quarto suona la carica, Traini e Corbett azzannano la preda sanguinante e la prima spalla è servita (58-48 a 8’ dalla sirena). Gli schiaffoni fanno bene a Simpson, che accende i reattori e rimette in carreggiata i suoi (58-55 a 6’ dalla fine), ma ora la Poderosa è sul pezzo: una fantastica alzata di Traini convertita da Simmons nella schiacciata del match rilancia i gialloblu a +7, poi Amoroso decide che è ora di chiudere i conti e con un paio di eleganti conclusioni spedisce in orbita la XL EXTRALIGHT®. La tripla del capitano per il +15 (73-58 con meno di 2’ da giocare) è il marchio a fuoco sulla settima sinfonia gialloblu. Ora l’infrasettimanale di mercoledì (ore 20.30) sul parquet del fanalino di coda Ferrara sembra il trampolino ideale per continuare a volare: starà ai gialloblu non farla diventare una buccia di banana.
Queste le parole di coach Cesare Pancotto in sala stampa: «Voglio dedicare questa vittoria a tutte le persone che lavorano per la Poderosa. Credo sia giusto riconoscere a tutti loro quello che fanno per questa squadra. È stata una partita contro una grande squadra, che ci ha reso la vita difficilissima. Una partita con intensità da playoff. Siamo stati bravi in tutte le situazioni a trovare la risposta giusta, soffrendo quando c’era da soffrire, aggredendo quando c’era da aggredire. Sempre col piglio giusto, nonostante i cambi di quintetti che abbiamo dovuto fare e quando cambi tanto non è scontato che riuscire ad ottenere quello che abbiamo ottenuto. Siamo cresciuti dopo un primo tempo da 31 punti sfoderando fuori un secondo da 45, con un ultimo periodo da 25: segno che siamo andati in crescendo, aspettando il momento giusto per mettere le mani sulla partita. È un momento esaltante e lo voglio condividere con tutta Montegranaro e con tutto il Fermano: trovarsi dopo 18 partite al secondo posto era inimmaginabile. Merito della società, della squadra, dello staff ma anche dell’energia che percepiamo dai tifosi, che ci spingono a dare sempre il massimo».
Queste le parole dell’amministratore delegato Ronny Bigioni: «Voglio ringraziare tutti coloro che lavorano all’interno della Poderosa, dal primo all’ultimo. Col tempo abbiamo costruito un bellissimo gruppo, non ci dimentichiamo che siamo partiti dalle 300 persone che ci seguivano in Serie B e nel primo anno di Serie A2 ne abbiamo portate 35 mila al PalaSavelli. Un grazie a tutto il territorio che ci segue sempre più caloroso e poi un grazie ad Alessandro Bolognesi: è lui ad aver costruito questa squadra, insieme sì al coach e a noi ma i grandi meriti di aver assemblato questa fantastica squadra, un gruppo splendido dentro e fuori dal campo, sono tutti suoi. E un grazie ai ragazzi: solo quattro sconfitte in 18 partite, secondo posto solitario. Questo percorso è fantastico anche per merito di uno staff tecnico che reputo di livello superiore. I ragazzi stanno bene qui, mai nessuno se ne vuole andare da Montegranaro, facciamo fatica a mandarli via quando facciamo delle scelte».
Queste le parole di Danilo Petrovic: «E’ stata una partita durissima ma questo lo sapevamo. Abbiamo preparato bene la partita in settimana, nonostante i problemi fisici di Treier, che è un giocatore fondamentale per noi, e di Negri, che veniva da una settimana di stop. Ringrazio i miei compagni, abbiamo fatto una buonissima partita sia in attacco che in difesa».
XL EXTRALIGHT® MONTEGRANARO-GSA UDINE 76-68
MONTEGRANARO: Treier ne, Testa, Mastellari 9, Simmons 15, Palermo 4, Petrovic 7, Negri, Corbett 24, Amoroso 10, Traini 7. All.: Pancotto.
UDINE: Mortellaro 7, Di Giovanni ne, Pinton, Genovese 6, Cortese 21, Simpson 23, Penna 3, Nikolic 3, Pellegrino 2, Spanghero 3. All.: Martelossi.
PARZIALI: 17-17, 14-16, 20-15, 25-20.