PALLANUOTO - Emozioni. Suspence. Gol...e tanti nell'ultima di campionato della Pallanuoto locale. Apriamo la cronaca di una fortemente chiaroscurata giornata di campionato per la pallanuoto fermana: successo e sconfitta, con ampi margini. Gli Under 13 di coach Andrenacci sono quelli che partecipano dei fasti di una bella prestazione che li mette sugli allori nella prima di campionato regionale. Una vittoria, per di più in trasferta (a Sant'Egidio alla Vibrata), contro Ascoli e per un magistrale definitivo 2-12, ben rappresenta il momento posiitivo che il coach da tempo sembrava aspettare e che non si era ancora del tutto e costantemente definito. Dopo una partenza incerta ed esser finiti sotto (ma di uno) nel primo quarto contro i "padroni di casa" ecco poi uscire i giocatori dalla calottina giallorossa fermana. Colpita, ma non affondata nella prima frazione di gioco, la Fermo Nuoto e Pallanuoto si ripresenta in vasca arrembante e veemente, infilando la porta avveraria con azioni non solo corsare, ma con un meccaniscmo di gioco che, seppur un po' tardivo nella partenza, esprime le migliori potenzialità del collettivo, cedendo agli avversari solo una volta, nei restanti tre quarti, la luce della propria porta, a fronte della dozzina di marcature siglate. "Una squadra che gioca da squadra e che vince come squadra in cui finalmente ogni giocatore riesce a sentirsi organo funzionale di questo corpo e a favorirne il moto e il risultato" commenta un soddisfatto Marco Andrenacci, i cui ragazzi quindi meritano tutti una menzione: Alberti, Apollonio, Concetti, Fazi, Ferko, Macerata, Mignani, Niccià, Piattoni, Pieroni, Romanelli, Scalella, Vallasciani, Verdecchia e Zeppilli. Di certo sarà loro interesse farsi valere tra due domeniche (il 10 febbraio), alle ore 15.15, stavolta in casa, contro Team Marche di Moie di Maiolati.
Guarderà, invece, alla prossima di campionato come un'occasione di riscatto la prima squadra maschile della Fermo Nuoto e Pallanuoto, la quale, nel campionato di Serie C, stecca l'esordio casalingo davanti ad un'autoritaria Perugia, che la regola in lungo e in largo. Una brutta partita è diventata una pesante sconfitta dopo che la squadra di mister Emiliano Liberati ha perso la rotta ed è naufragata davanti la corazzata umbra, una retrocessa Libertas Rari Nantes Perugia che aspira però a laciare il Purgatorio nel minor tempo possibile: con un laconico 4-19, i canaraini sono diventati, infatti, un sol boccone per il grifone. Già sotto di 4 marcature al primo fischio di tempo, le calottine giallorosse hanno cercato di sollevare la testa e farsi valere nel secondo come nel terzo quarto, chiusi entrambi con l'uguale punteggio di 2 - 5. Questo, però, è stato tutto: Perugia, che già aveva i gol necessari per il controllo, davanti ad una svogliata e ormai arresa avversaria, ha potuto addiruttura infierire con un ultimo parziale di 5 a 0.
"Perugia la più bella squadra vista a Fermo negli ultimi 10 anni - le sincere e oneste parole del coach Liberati -, nettamente di categoria superiore. Noi troppo imballati per essere veri. La sconfitta ci sta, ma si doveva limitare il passivo". E allora a sabato prossimo per il riscatto.
Falcinoni, Reali, Bellabarba (autore di 1 goal contro Perugia), Di Stefano, Sbaffoni, Lanciotti, Andrenacci (che ha realizzato gli altri tre centri dell'ultimo incontro), Zeppilli, Sollini M, Carducci, Mancini, Napoleone, Priorelli scenderanno in acqua sabato 02/02, ore 19.30, a Perugia contro Gryphus, per il riscatto dei giallorossi.