Berrettini fa la storia del tennis nonostante la sconfitta contro Djokovic

TENNIS - Il movimento tennistico italiano sta finalmente producendo risultati che vanno oltre le “eterne promesse” e la generazione dei vari Berrettini, Sonego, Sinner e Musetti può realmente portare gioie alla “racchetta” azzurra, soprattutto in concomitanza con il cambio generazionale alle porte anche in considerazione dell’età dei “tre tenori” Roger Federer (40 anni ad agosto), Rafael Nadal (da poco 35enne), e Novak Djoković (34), il tennista che ha trascorso più settimane come numero uno al mondo nella storia del tennis.


Berrettini è il primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon
L'11 luglio 2021 rappresenta una giornata destinata a entrare per sempre nella storia dello sport italiano. A poco meno di 20 km di distanza, in terra londinese, sono andati in scena due match che sono già nella leggenda. Mentre l'Italia di Roberto Mancini è riuscita ad avere la meglio dell'Inghilterra nella finale degli Europei di Wembley, a Wimbledon Matteo Berrettini non è riuscito nell'impresa di battere il mostro sacro Djokovic ma si è reso egualmente protagonista di una impresa indimenticabile: il romano è stato il primo tennista italiano in 124 anni di storia ad arrivare in finale sull'erba di Wimbledon e grazie a questo straordinario risultato è terzo nella Race per le NITTO ATP FINALS che quest'anno verranno giocate a Torino. Dopo la finale persa nell'ATP 1000 di Madrid e i quarti dei Roland Garros persi proprio contro Djokovic, Matteo pare destinato a una carriera brillante e si candida a diventare il tennista italiano più forte e vincente di sempre. Dotato di un servizio tra i migliori del circuito e di un dritto che soprattutto sulle superfici veloci fa danni contro ogni avversario, al 12 luglio, secondo le scommesse tennis, a quota 11, Berrettini è tra i favoriti anche per la vittoria ai prossimi US Open, torneo in cui Djokovic cercherà di perfezionare il Grande Slam vincendo tutti e quattro i tornei Open in programma in stagione. Djokovic potrebbe completare un'impresa che negli anni non è riuscita neanche a due fenomeni come Federer e Nadal e già questo dato da solo basterebbe per descrivere la straordinarietà dell'impresa compiuta da Matteo che a Wimbledon se l'è giocata alla pari.

L’amico Lorenzo Sonego “cade” contro King Roger, ma partecipa a un record
La finale raggiunta sull'erba londinese rappresenta un grande risultato per il tennis italiano e per il ragazzo romano, accompagnato come sempre dal coach Vincenzo Santopadre che lo segue da quando Berrettini era poco più che adolescente e che è stato fondamentale nel percorso di crescita di Matteo. Berrettini è riuscito a guadagnare un quarto di finale a Wimbledon dopo Panatta nel 1979, a Sanguinetti nel 1998 e al grande Pietrangeli nel 1955 e nel 1960. Soddisfazione che invece il nostro Lorenzo Sonego non è riuscito a togliersi soprattutto perché si è trovato di fronte uno dei mostri sacri del tennis mondiale: Roger Federer. Il ragazzo torinese classe 1995, che ha avuto il merito di “regalare” a Novak Djoković la sconfitta più pesante della sua carriera nel 2020 per 6-2/6-1, ha comunque contribuito a raggiungere un record per i nostri colori nel torneo di Wimbledon in quanto nell'era Open non era mai accaduto che due tennisti italiani raggiungessero gli ottavi di finale in terra londinese. Peccato per Sonego che si è piegato all’esperienza e alla classe di Federer per 7-5/6-4/6-2, ma ha in ogni caso confermato un potenziale valido.
Si attende l’erede dei tre tennisti più forti e vincenti di tutti i tempi che si sono dati battaglia su tutti i tipi di campi per oltre 15 anni. Quando i re abdicheranno potrebbero esserci diversi italiani a succedergli e uno di questi è Matteo Berrettini, a cui segue Sinner che appare essere il giovane con maggiore prospettiva nel team azzurro. Mentre la spedizione olimpica sta per partire, nella squadra azzurra ci saranno entrambi i protagonisti di Wimbledon Sonego e Berrettini, oltre a Fognini, Giorgi, Paolini e Musetti, che prende il posto di Sinner incoraggiato dai grandi complimenti del numero uno al mondo Novak Djoković, che aveva incontrato e battuto il ragazzo italiano negli ottavi del Roland Garros 2021.

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