CALCIO - Per celebrare la promozione dalla Terza alla Seconda categoria dell’A.S. Amandola, ricostituita tre anni fa, l'Amministrazione comunale ha consegnato una targa ufficiale alla società come ringraziamento per il lavoro svolto dalla società. La giornata di domenica ha visto la “rimpatriata” di molte delle vecchie glorie del calcio amandolese, con una partita tra la squadra attuale, che vede almeno sette titolari locali, contro i giocatori del passato, presso lo Stadio Comunale con un pubblico delle grandi occasioni.
Si sono ritrovati calciatori e allenatori a partire dagli anni '60, quando Amandola militava in Promozione. Le Glorie sono state guidate da Orlando Nardi, allenatore degli anni ’80, assistito da Avelio Marini, ex calciatore ed ex sindaco degli anni ‘90. Questi alcuni nomi del glorioso passato, che hanno onorato l’amarcord: Bolla, Morlacco, Rossi, Angelini, Del Bianco, Peccerillo, Falaschetti, Mecozzi, Testa, Ravanesi, Maurizio ed Emanuele Pucci, Genesio Simoni, Abrami, Eluteri, Alessandrini, Alessandro e Marco Mori, Fabiani, Locci, Cicchi, Maurizio e Giuseppe Perticarà, Paride Paolini, Giuseppe Nardi, Nunzio ed Enrico Tassi, Piattoni, De Cesaris, Moretti, Luciano e Maurizio Tossici, Giacomozzi, Pagliacci, Urbani, Sirocchi, Del Balzi, Grelli, Fratini.
A seguire, nella sala consiliare, il sindaco Adolfo Marinangeli con tutta l’Amministrazione ha consegnato una targa alla società, ricevuta dal presidente Genesio Simoni, per ricordare il passaggio alla seconda categoria. Il sindaco ha ringraziato le vecchie glorie e si è complimentato con i tanti collaboratori che sostengono la giovane società amandolese e con tutti i giovani calciatori.
“Il ritorno in seconda categoria - ha detto il sindaco - va a completare la ‘Primavera amandolese’, come un risveglio della città che si riflette anche nella squadra di calcio. Ringrazio anche i due consiglieri con delega allo sport, Giovanni Annessi e Paolo Palmieri, per il loro impegno e la vicinanza a tutte le società sportive di Amandola”.
La società amandolese conta di non fermarsi alla seconda categoria, anche se è consapevole delle tante difficoltà. Infatti, negli ultimi anni sta investendo seriamente nel settore giovanile, godendo di un nutrito vivaio che raccoglie le speranze di tutti i Sibillini, che fa ben sperare per il futuro. La giornata è terminata presso i locali della Pro Loco con una cena tipica amandolese con la classica “fregnaccia”.