Pari opportunità e uguaglianza dei diritti, politiche attive del lavoro e formazione professionale: approvato l'aggiornamento dello statuto comunale

L’assessore alle Pari Opportunità Micol Lanzidei
FERMO - Un passo avanti sia sulle Pari Opportunità e l’eguaglianza dei diritti sia sulla maggiore incisività del Comune nella formazione professionale che permetterà all’Ente l’accreditamento regionale per i Fondi Sociali Europei.
Con voto unanime il Consiglio Comunale di Fermo nella seduta di martedì 28 dicembre ha approvato l’aggiornamento dello Statuto Comunale, rilevata la necessità di apportare al testo modifiche ed integrazioni, nello specifico, su due precisi ambiti:
  • per rimarcare il principio fondamentale della pari opportunità e della non discriminazione tra i cittadini, prevedendo al contempo per il Comune la possibilità di dotarsi degli strumenti previsti dalla legge volti a promuovere e garantire questo principio, come la Commissione per le Pari Opportunità, le politiche di genere e i diritti civili, disciplinata da apposito regolamento, anch’esso votato all’unanimità dal Consiglio Comunale;
  • per introdurre la possibilità, da parte dell’Ente, di promuovere servizi per implementare le politiche attive del lavoro e di svolgere ed organizzare attività di formazione ed aggiornamento professionale, volti a ottenere un miglioramento in termini di innovazione pubblica e di integrazione con il sistema produttivo locale.
In particolare il comma 2 dell’art. 2 dello Statuto recita ora: “il Comune di Fermo ispira la sua azione sociale ed amministrativa ai valori di libertà, democrazia, equità, solidarietà e pari opportunità tra i cittadini senza distinzioni di sesso, provenienza geografica, lingua, religione, orientamento sessuale e identità di genere, con particolare riguardo ai principi e ai contenuti di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 (“Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”), agli stessi principi della Costituzione Italiana, nonché a quelli contenuti nella “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea”.
In attuazione del nuovo dettato dello Statuto, l’art. 9 al comma 6 prevede ora che “il Consiglio al fine di meglio programmare politiche rivolte al conseguimento delle pari opportunità fra i cittadini valorizzando le differenze di genere e l’affermazione dei basilari principi di integrazione, ha la facoltà di istituire la Commissione per le pari opportunità, le politiche di genere e i diritti civili; i compiti della Commissione e le modalità di funzionamento saranno definiti da un apposito regolamento”.
“Un passo importante e storico per la città – ha detto l’assessore alle Pari Opportunità Micol Lanzidei che ha relazionato sul punto nel corso della civica assise - che per accogliere e fare proprio il principio delle pari opportunità e dell’eguaglianza, senza alcuna distinzione che osti il pieno riconoscimento dei diritti, attraverso il Consiglio Comunale li ha accolti, adeguando e conformando il proprio Statuto alla normativa europea e nazionale e si è dotata di uno strumento attuativo come la Commissione per le Pari Opportunità, le politiche di genere e i diritti civili proprio per superare ogni di tipo di ostacolo alla piena realizzazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.
Altra importantissima novità aggiornata nello Statuto riguarda lo sviluppo economico con il nuovo dettato che, all’art. 5, consentirà in pratica all’Ente Comunale di avere maggiore potere in fatto di politiche attive del lavoro e formazione professionale, potendo così ottenere l’accreditamento regionale per i fondi FSE.
Nuovo testo che prevede che il Comune di Fermo curi anche: “l’innovazione pubblica e l’integrazione con il sistema produttivo locale, sia mediante la promozione di servizi e progetti per implementare le politiche attive del lavoro sul territorio, che mediante l’organizzazione e lo svolgimento di attività di formazione ed aggiornamento professionale rivolti a disoccupati/inoccupati/occupati/professionisti /imprenditori/dipendenti pubblici”.
“Si tratta di una novità straordinaria, assolutamente rilevante e che ci permette di essere annoverati fra i primi Comuni delle Marche ad ottenere l’accreditamento regionale per i fondi sociali europei in tema di lavoro – sottolinea l’assessore alle Politiche al Lavoro Annalisa Cerretani. Un ambito su cui gli enti pubblici non hanno un effettivo potere d’intervento ma che con questo adeguamento dello statuto ci consentirà di avere maggiori strumenti in tema e di intervenire in modo ancora più incisivo. Questo aggiornamento e questa capacità d’intervento che viene riconosciuta al Comune è anche il coronamento del lavoro competente e instancabile portato avanti dall’Ufficio e dal Personale coordinati dal Dirigente Giovanni Della Casa che ringrazio, perché rappresenta la logica connessione con un disegno razionale di azioni che finora sono state portate avanti come, ad esempio, le borse lavoro e di ricerca e l’importantissimo Polo che nascerà all’ex mercato coperto che diventerà un riferimento per il territorio proprio in tema di lavoro, formazione professionale, start up, competitività”.
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