Montepacini: appartamento per il servizio del “Dopo di Noi” per le fragilità, già attivo e operativo

FERMO - Accompagnare e supportare all'abitare fasce fragili verso l'autonomia. E' quanto si propone la delibera dell'Ambito Sociale XIX con cui nei giorni scorsi è stato deciso di investire fondi e risorse pari a 526 mila euro per progetti di co-housing sociale e "Dopo di Noi", ovvero percorsi che affianchino persone con fragilità verso un'autonomia in alloggi ad hoc.
"L'Ambito Sociale XIX, anche grazie a fondi Pnrr e non solo, ha deliberato di investire sul territorio per progetti per la realizzazione e gestione di spazi di futuro - ha esordito il Sindaco e Presidente del Comitato dei Sindaci dell'Ambito Paolo Calcinaro in sede di presentazione - per ragazzi che ormai sono uomini, per un futuro incardinato tra le nostre strutture e le famiglie. Il tema è l'invecchiamento del nucleo familiare e la difficoltà nel sostenere questa situazione. Noi eravamo già partiti con questo progetto in questo appartamento - ha detto il primo cittadino riferendosi all'appartamento per quattro posti realizzato sopra al ristorante a Montepacini - il nostro finanziamento porterà ulteriori servizi, qui c'è una realtà che funziona e che è incardinata. La delibera dà la possibilità di realizzare due nuovi appartamenti per questa funzione di sostegno, progetto che nasce grazie ad una storica tradizione in questo senso a Fermo. Noi abbiamo messo un'importante somma per il futuro. Una realtà è già partita qui a Montepacini, un grazie all'Ambito, a Marco Marchetti, ai Servizi Sociali, al Dirigente Giovanni Dalla Casa. Proseguiremo su questa strada, questo è il primo traguardo di un lungo percorso".
"Quello di Montepacini è un complesso importante, non è solo questo casale - ha detto l'assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani che ha tracciato una fotografia del percorso cui si è giunti dal punto di vista strutturale - quando siamo arrivati erano stati fatti interventi per 60 mila euro. All'inizio era stato fatto un preliminare di 100 mila euro con l'idea di fare al piano terra cucina e spazio per ristorazione, sopra alloggi correlati con l'accoglienza. Quando si è insediata la nostra amministrazione e abbiamo affidato la progettazione all'arch. Vitali e all'ing. Marzoni, abbiamo voluto realizzare un progetto più importante. E' stato finanziato un secondo stralcio per 400 mila euro, che poi è stato suddiviso in due lotti, con opere di miglioramento ed il nucleo esterno per l'accessibilità. Con questo finanziamento è stato completato il piano terra con attività di cucina e un ulteriore intervento di 100 mila euro per renderlo fruibile. Un grazie alle ditte Cardinaletti di Falerone, Marmorè di Fermo, all'ing. Mauro Fortuna del Comune di Fermo, all'arch. Manuela Vitali, all'ing. Marco Marzoni, all'ing. Franco Mannocchi, agli impiantisti "Tecnica e Sicurezza" di Falerone e Alfredo Simoni di Fermo".
"Comune e Ambito hanno diversi servizi per disabilità - ha ricordato l'assessore alle politiche sociali Mirco Giampieri - due centri diurni, Cser Montepacini e Bottega delle idee, stiamo realizzando un nuovo centro diurno, la richiesta aumenta e possiamo accreditare 25 ragazzi, abbiamo raccolto preoccupazioni dei genitori. Quale miglior luogo come Montepacini per partire, questa è una risposta alle famiglie, noi non ci fermiamo, stiamo cercando un altro appartamento per 4/5 ragazzi e ricordiamo che partirà un altro progetto con Pinqua che ne prevede altri per 2/3 ragazzi. Un grazie a Marco Marchetti, ad Alessandro Ranieri dell'Ambito. Il tutto è una grande sfida, che vogliamo affrontare nel miglior modo possibile".
Per Alessandro Ranieri, coordinatore dell'Ambito XIX "Montepacini ha ispirato la coabitazione e la crescita dei ragazzi fragili condivisa con altri ragazzi fragili, deve essere un tratto ispiratore, parliamo di percorsi di vita, teniamo conto dei diritti delle persone e degli approcci. Marco Marchetti e la cooperativa di Montepacini ci hanno ispirato, parliamo di appartamenti, percorsi di avvicinamento e non di strutture. Da ieri è pubblicato un bando, un avviso di co-progettazione sempre per il Dopo di Noi nel prossimo biennio, primo concetto di prossimità, una coabitazione diffusa in tutto il territorio, oltre che a Fermo, tanto che un appartamento è anche a Servigliano".
Per Marco Marchetti della Cooperativa Sociale Montepacini: "questo è un completamento del lavoro avviato, è un percorso pubblico-privato, esistono due realtà, la nostra e un’altra, due cooperative che ieri hanno presentato un bando sull'agricoltura sociale. Qui c'è un appartamento dedicato al Dopo di noi, co-housing e co-abitazione, stiamo sperimentando un inserimento in autonomia di una persona che esce da un percorso di disagio psichico, vorremmo procedere a piccoli passi ma in modo da dare servizi sempre efficienti: non è solo un mettere insieme persone ma condividere lavoro e vita".
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