Avvocati nelle scuole per promuovere la cultura della legalità. Oltre mille gli studenti coinvolti

FERMANO - Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Fermo ha aderito al progetto legalità promosso dal Consiglio Nazionale Forense che nel luglio 2020 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione volto a promuovere la cultura della legalità nelle scuole tramite la realizzazione di attività progettuali specifiche. Dieci sono gli Istituti che hanno aderito a tale progetto contando più di mille studenti coinvolti, di questi sei sono gli Istituti superiori che coprono tutto il territorio di competenza del Foro di Fermo. Si va da Grottammare con l’Istituto “Fazzini-Mercantini”, a Fermo con il Liceo Scientifico “Calzecchi Onesti”, il Liceo Classico “Annibal Caro”, l’ITET “Carducci- Galilei” e l’ITT “Montani”, per arrivare a Porto Sant’Elpidio con l’Istituto “Carlo Urbani”. Quattro sono invece gli Istituti Comprensivi che pateciperanno: l'Isc “Betti”, l'Isc “Fracassetti”, e l'Isc “Da Vinci Ungaretti” di Fermo e l’Isc “Nardi” di Porto San Giorgio.

I nostri Avvocati (oltre 50) si metteranno dunque in gioco, entrando nelle scuole, parlando di legalità e confrontandosi con i ragazzi, dai più piccoli della scuola primaria ai più grandi degli istituti superiori. Entriamo nel dettaglio.

Nelle classi della scuola primaria il tema sarà quello della conoscenza e tutela dei diritti sanciti e tutelati dalla “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” approvata nel 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Verranno lette le storie contenute nel libro “Bebè nel mondo che vorrei” che hanno come protagonisti degli animali umanizzati che abitano nel paese di “Lontano Lontano”, luogo fantastico dove vengono ambientati i sei racconti. I piccoli lettori, anche tramite attività laboratoriali proposte a seguito della lettura, rifletteranno sul diritto dei bambini di essere educati a diventare adulti maturi e responsabili, consapevoli che è fondamentale e imprescindibile rispettare gli altri a partire dalle quotidiane esperienze relazionali e dalla conoscenza e consapevolezza dei propri diritti e doveri.

Le classi della scuola secondaria di primo grado, ex scuola media, che parteciperanno al progetto denominato “Studio o partita alla play station? La vita è un negoziato” invece, si cimenteranno nell’arte o, per alcuni, nella scienza del negoziare. Un argomento complesso e stimolante: il “negoziato” infatti è un’attività fondamentale che può essere svolta in modo intelligente e costruttivo. I ragazzi si concentreranno quindi sugli aspetti giuridici e dovranno essere in grado di elaborare una o più strategie, partecipando ad un vero e proprio workshop con ruoli attivi, role play e simulazioni.

Il Torneo della Disputa, infine, è la progettualità pensata ed ideata per gli istituti superiori che parteciperanno ad una vera e propria gara del dire e contraddire. Le squadre si sfideranno nei mesi di marzo ed aprile 2022 su una traccia avente ad oggetto una tematica dell’educazione civica: Costituzione, diritto nazionale e internazionale, ambiente, sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale. Nel tempo di 20 minuti un gruppo dovrà sostenere la tesi mentre l’altra squadra dovrà sostenere la controargomentazione. I principi della retorica e dell’oratoria, le tecniche di una comunicazione efficace ed efficiente, l’utilizzo sapiente della parola dovranno essere messi in pratica nelle dispute che si terranno dapprima in ambito territoriale nel mese di marzo e poi, per chi supererà la selezione, in ambito nazionale dal mese di aprile con la finalissima in programma a Roma a maggio 2022. Vincerà la disputa chi nel tempo prestabilito riuscirà a docere et probare, delctare et movere, usando la forza dell’ethos, del logos e del pathos.

"Si è sviluppata una collaborazione molto importante tra istituzioni, scuole, e mondo della giustizia - spiega il sindaco di Fermo (nonché avvocato) Paolo Calcinaro -. Il progetto porta ad una riproduzione a vari livelli dei meccanismi del mondo della giustizia, riflesso della vita reale riguardo la legalità negli aspetti concreti e quotidiani".

"Un progetto non scontato - spiega il Prefetto di Fermo S.E. Vincenza Filippi - , i protocolli di legalità sono non solo formali ma acquisiscono sostanza: occorre ritornare all'educazione civica, il mondo del diritto è affascinante. Voglio sottolineare il senso di responsabilità degli avvocati del Foro di Fermo che si sono resi disponibili e che faranno un percorso nelle scuole per portare i ragazzi nel terreno di confronto dei valori con stimoli culturali. Un'operazione di sicuro successo quella promossa con capacità dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Fermo".

Ordine di Fermo che è l'unico nelle Marche che porta avanti questo progetto nazionale. "Siamo molto contenti di questo - commenta il presidente del Tribunale di Fermo Bruno Castagnoli -. Sarà possibile ragionare di legalità, stimolare gli studenti, indurre una crescita dialettica che sarà utile per il loro futuro. Il Tribunale di Fermo che io rappresento sarà vicino a questa esperienza".

"Abbiamo fornito un tracciato ai 140 ordini che compongono la nostra penisola - conclude l'avvocato Daniela Giraudo del Consiglio Nazionale Forense -, si è arrivati al protocollo che abbraccia tutto lo sviluppo dei ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, coinvolgendoli ed educandoli alla legalità. Vivere questo principio lo rende più attuale e concreto. Il Torneo delle dispute è affascinante e avvincente, invito il prefetto, il presidente del Tribunale e il sindaco di Fermo a partecipare. Ben 14 ordini su scala nazionale hanno aderito a questo secondo torneo nazionale che abbraccia tutta Italia. Un percorso che si concluderà con la finale a Roma, una formula avvincente che permette lo scambio e la conoscenza tra ragazzi che appartengono a città anche distanti fra di loro. L'Ordine di Fermo ha coinvolto tanti colleghi e ha fatto partire tutti e tre i progetti. Tutto ciò è encomiabile, complimenti a voi. Un plauso ai ragazzi coinvolti, voi saretei protagonisti. Ci sarà uno scambio tra avvocati e ragazzi che farà crescere entrambi".

Nel corso dell'incontro di presentazione dei progetti sulla legalità nelle scuole, moderato dall'avvocato Fabiana Screpante, l'avvocato Barbara Toce ha presentato il progetto legato alla scuola primaria, gli avvocati Luigi Andreozzi e Roberto Brancaccio hanno illustrato il progetto rivolto alla scuola secondaria di primo grado, mentre l'avvocato Alessia Capretti ha presentato il progetto rivolto alla scuola secondaria di secondo grado, coordinando poi la presentazione delle squadre del Torneo della Disputa, la selezione delle tracce e l'abbinamento degli sfidanti per i quarti di finale.

Ultima modifica il Lunedì, 14 Febbraio 2022 11:55

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