Tiroide, che c'è da sapere. Intervista all'endocrinologo Augusto Taccaliti

MARCHE - La sua forma ricorda quella di una farfalla. È la tiroide, una ghiandola endocrina che si trova nella parte anteriore del collo e produce due importanti ormoni che controllano il metabolismo del corpo umano, la tiroxina e la triiodotironina. Quando non funziona, il campanello d’allarme più o meno palese per tutti è l’aumento di peso o il dimagrimento.

Nella Regione Marche la patologia tiroidea, sia funzionale che nodulare benigna e maligna, ha un alto impatto sociale avendo una prevalenza di circa il 10-15% sulla popolazione, con costi di gestione sanitaria elevati. Da quando è entrata in vigore, nel 2005, la legge sull’obbligo per i negozi di esporre nei banconi il sale iodato, si è notato un calo notevole di casi. Nella provincia di Macerata, recentemente studiata, nel 1985/1987 le ecografie riportavano il 20% della popolazione con i noduli, percentuale scesa al 3% nel biennio 2010/2012.

Abbiamo incontrato l’endocrinologo Augusto Taccaliti per saperne di più. A cosa serve la tiroide? “Gli ormoni tiroidei sono fondamentali per una buona omeostasi e metabolismo, inoltre sono importanti per lo sviluppo psico-fisico dell’individuo. Pertanto, un bambino con un deficit ormonale tiroideo potrà pregiudicare il suo accrescimento sia staturale che intellettivo, se non trattato in caso di ipotiroidismo. Anni fa quando non esisteva lo screening neonatale, e la regione Marche è stata una delle prime regioni in Italia ad attuarlo, si aveva il nanismo con cretinismo. Nell’adulto invece le alterazioni ormonali, sia l’ipertiroidismo che l’ipotiroidismo conclamato, possono far vivere la quotidianità con difficoltà, ecco perché è bene controllarsi e curarsi”.

Cosa comportano le malattie della tiroide? “Alterazioni funzionali e noduli. Un nodulo è molto spesso asintomatico, cioè se ne viene a conoscenza in seguito ad esami eseguiti per altre motivazioni. Il malfunzionamento della tiroide porta, in ogni caso, a sintomi che però possono essere aspecifici”.

Quali sono gli esami da fare per tenersi sotto controllo? “Lo screening, che consiste nella valutazione ematica del TSH. Se risulta alterato, occorre ricercare la presenza degli anticorpi anti-tiroide, e se positivi, una ecografia tiroidea. Tale screening sarebbe utile farlo soprattutto nei soggetti con familiarità per patologia tiroidea”.

Che differenza c'è tra ipotiroidismo e ipertiroidismo? “L’ipotiroidismo è una patologia causata nella maggioranza dei casi dall’incapacità della tiroide a produrre ormoni e ciò determina la riduzione di tutti i processi metabolici con sintomi come stipsi, stanchezza, depressione, difficoltà a concretarsi, aumento di peso, ipotermia e riduzione della frequenza cardiaca. L’ipertiroidismo è un eccesso di ormoni che fa diminuire il peso corporeo con aumento dell’introito calorico, tachicardia, sudorazione calda, tremori”.

Quali sono le cure? “La patologia tiroidea si affronta con la terapia sostitutiva se la ghiandola non lavora in modo adeguato, o con dei farmaci che bloccano la sintesi degli ormoni nel caso di un iperfunzione. La chirurgia alla tiroide deve essere riservata a quelle condizioni di ipertiroidismo resistenti ai farmaci, oppure alla patologia nodulare benigna che crea sintomi compressioni, oppure alla patologia maligna. In quest’ultimo caso alla terapia chirurgica si associa terapia con radioiodio”.

È possibile la prevenzione? “Si, in un solo modo: con l’utilizzo del sale iodato nella cucina giornaliera. Utilizzandolo, in futuro si avranno sempre meno casi di noduli e la prevenzione deve essere fatta sin da piccoli”.


Agnese Testadiferro

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione