FERMO - Lo Spi-Cgil di Fermo ha deciso di donare un contributo di 1.000 euro a favore dell’ospedale di Fermo per esprimere vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità per il lavoro che stanno svolgendo con professionalità, impegno e dedizione nell’emergenza Corona-virus o Covid-19.
"In questo momento inedito e così difficile, in cui soprattutto gli anziani e le persone più fragili rischiano di morire, si contribuisce nei limiti delle proprie possibilità e si ringrazia tutti coloro che lo fanno - spiega Paolo Filiaci,Segretario prov.le Spi Cgil -. Abbiamo contattato il Direttore dell’Area Vasta 4, dott. Livini, per avere i giusti riferimenti bancari al fine di scongiurare il recente all’allarme del comunicato di un noto sindacato (speriamo infondato) di donazioni che non vengono destinate correttamente. In questo periodo anche le opposizioni politiche e il sindacato hanno il dovere morale di non strumentalizzare il dramma che stiamo vivendo per aumentare il consenso politico o sindacale. Un caloroso ringraziamento va ai paesi esteri che hanno messo a disposizione volontariamente e gratuitamente respiratori, mascherine e soprattutto i loro medici ed infermieri. I paesi che ci stanno aiutando, con medici, infermieri e materiali sanitari utili al momento soprattutto in Lombardia, sono: - Cuba (con 53 medici ed infermieri, la migliore sanità del mondo e precedenti esperienze sul virus Ebola in Africa, evitando a suo tempo che si diffondesse globalmente), la Cina, il Venezuela e la Russia.
Anche le Ong e il dott. Gino Strada con i suoi medici di Emergency, sono stati richiesti direttamente dallo stesso governatore Fontana per salvare le vite umane nella sua Regione Lombardia che attualmente vive la maggiore difficoltà in Italia".
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