Una Regione capace di guardare in alto e in basso. Deleghe e responsabilità importanti per il neo assessore Fabrizio Cesetti

di Andrea Braconi

FERMO - Le sue sono deleghe “coerenti e corpose”, con quella al bilancio che racchiude tutte le politiche regionali e che gli consentirà di lavorare a 360 gradi con il Presidente per l’attuazione del programma di governo e con gli altri colleghi di Giunta per quanto concerne i rispettivi Assessorati. “Oltre a questo - spiega Fabrizio Cesetti, neo assessore regionale - ho la delega all’organizzazione e al personale di una struttura che conta oltre mille dipendenti. Poi tutte le partecipate, le agenzie e gli enti collegati alla Regione. Aggiungiamoci la delega sugli Enti locali, dove potrò seguire la questione delle Province. Insomma, l’impegno è piuttosto consistente. Questa è una fase di studio e di contatto con i dirigenti di riferimento, anche se abbiamo già adottato i primi provvedimenti, come la delibera sul personale e sul contenimento delle spese”.

Una prima uscita della Giunta sarà a metà luglio a Ripatransone, per un momento di confronto con gli amministratori dell’Ascolano. “Vogliamo attuare in grande quello che in piccolo noi abbiamo fatto con la Provincia di Fermo: una campagna di ascolto vera, per un bilancio realmente partecipato. E dalle iniziative che il presidente Ceriscioli ha comunicato si capisce che si sta andando proprio in questa direzione”.

La richiesta dello stesso Ceriscioli di recuperare diversi milioni di euro per il sociale dimostra un approccio concreto e una strategia chiara. “Sì, c’è proprio una strategia dietro tutto questo. Si tratta di un cambio di passo notevole ed è la cifra di questo nuovo corso. Il primo atto di bilancio sarà una variazione di 30 milioni per il sociale, alla quale sto lavorando. Prima bisognerà approvare il rendiconto in Giunta, poi ci sarà il giudizio di parifica della Corte dei Conti, poi si andrà in Consiglio, si approverà il rendiconto e, finalmente, si potrà fare la variazione di bilancio”.

Le risorse sono sempre minori. Grande importanza, quindi, l’avrà il rapporto istituzionale e politico con gli organismi superiori, a partire dalla Comunità Europea. “Il mio è un assessorato strategico e, di conseguenza, sarò fortemente impegnato su questo fronte”.

Fatte le dovute proporzioni, questo è un ruolo già vissuto come Presidente della Provincia e come membro dell’Ufficio di Presidenza dell’UPI. “L’interlocuzione è sempre fondamentale: da una parte il rapporto con il Governo e l’Europa, dall’altro il rapporto con i Comuni e quel che resta delle Province. La Regione, perciò, deve saper guardare in alto e in basso per attuare le proprie politiche”.

Il Fermano ha premiato Fabrizio Cesetti. Cosa dice l’assessore regionale al suo territorio? “Io sarò l’assessore di tutte le Marche e, quindi, anche del Fermano. L’impegno che prendo è che tutti i territori verranno guardati in egual misura e verranno trattati allo stesso modo. Se faremo così, e lo faremo, sono sicuro che il Fermano riuscirà a recuperare i ritardi accumulati in questi ultimi anni. Penso ad esempio alla sanità, alle infrastrutture, alle attività produttive e a tanto altro ancora, su cui occorrerà intervenire”.

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