Il bar sulla Tuscolana

Di Sergio Soldani

Roberto e Corrado erano due fratelli di quarantaquattro e quarantuno anni. Anche oggi i loro genitori, sposatisi non proprio giovanissimi, sono in pensione per il Ministero della Pubblica Istruzione e abitano in uno dei primi decorosissimi condomini del quartiere Cinecittà di Roma. I ragazzi, si fa per dire, erano i titolari di un bar della Via Tuscolana, sempre nella zona meridionale di Roma, chiamato dalla loro un po’ prolissa fantasia “Al Tramezzino”.

Il locale nei suoi venti anni di vita commerciale, ebbe un gran successo poiché Roberto nella scuola alberghiera per cuochi,sin da giovanissimo,si specializzò anche e soprattutto nella composizione culinaria dei tramezzini,anche perché lui stesso ne era ghiottissimo, e chiunque entrasse nel locale avrebbe potuto trovarli ogni giorno più di cento diversificati nei condimenti e almeno cinquecento pronti già alle sette del mattino.

L’affitto, data la zona una volta assolutamente popolare, fu accessibile: mille euro al mese. In occasione del cambio lira - euro all’inizio andavano a lavorare con la paura di dover chiudere dopo il primo trimestre, poi si resero conto che già dal secondo mese di clienti ne arrivavano a grappoli, principalmente dal centro della capitale o dalla vicina Appia antica, residenza di gente molto più che benestante. Tutto questo fino alla fine di dicembre dell’anno 2019...Poi con l’anno seguente arrivò il Covid 19…conclamato con ritardo nel mese di marzo.

I due ringraziarono Dio di non aver mai acceso un mutuo casa, e di abitare nella casa d’origine circa quattro chilometri più a sud della loro attività. Si erano messi da parte un certo gruzzolo e nel tempo precedente al radicale momento del triste Natale 2020,cioè i giorni che stiamo vivendo, non si erano mai lanciati in spese esagerate, possibilissime grazie alla consistenza dei loro risparmi…Ora Corrado è appena uscito dal Centro di Salute mentale del Santa Maria della Pietà...Perché non è riuscito bene a reggere il restare praticamente senza lavoro e dover pagare le spese con i soldi da parte... Roberto, preoccupatissimo per suo fratello minore, ha fatto un voto perché si possa ricominciare la vita dei giorni passati, anche parzialmente, intanto ha assunto una ragazza simpaticissima di origine marchigiana alla quale non manca mai il sorriso e possiede uno spiccato senso di intelligente umorismo, e ha consigliato al suo amato fratello di prendersi un anno sabbatico per tornare mentalmente come prima...

Questa ragazza si chiama Mirella e a lui piace particolarmente e se non fosse per la differenza d’età… Roberto sta guardando al futuro comunque con una sufficiente felicità, quella di avere gli adorati papà e mamma in salute, sarebbe anche disposto a sottoporsi al citato vaccino e ha promesso a se stesso che non si darà mai per vinto!

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