“Storie”, un grande Festival per cinque Comuni. Tante prime nazionali tra prosa, musica e racconti

FERMANO - Nasce il Festival Storie, contenitore di spettacoli di livello nazionale con prosa, musica e racconti. La direzione artistica è di Manu Latini, l’organizzazione dell’Associazione Progetto Musical. Coinvolti cinque Comuni del Fermano inseriti nell’area del cratere del sisma 2016. I sindaci hanno aderito con entusiasmo al progetto che, di fatto, mette in rete cinque teatri e uno spazio open: teatro Don Bosco di Belmonte Piceno (98 posti), teatro Italia di Montappone (180 posti), teatro Del Falco di Montefalcone Appennino (69 posti), teatro Del Leone di Santa Vittoria in Matenano (130 posti), teatro Comunale e chiostro di Santa Maria del Piano di Servigliano (120 posti). Quindici date, da ottobre a giugno 2020, terranno viva la proposta culturale: presenti nomi di spicco che daranno vita anche a nuove produzioni e anteprime.

“Una stagione che parte da lontano – spiega il sindaco di Belmonte Piceno Ivano Bascioni -. Tre anni fa con Manu Latini portammo a Belmonte BAT, un cartellone teatrale di qualità in un piccolo Comune. Si sono succedute tre stagioni esaltanti con personaggi di livello nazionale. Ora alziamo l'asticella, guardiamo ai Comuni vicini e con gli amici sindaci del territorio abbiamo dato vita una proposta di tutto rispetto”.

Gli fa eco Marco Rotoni, sindaco di Servigliano. “Abbiamo il dovere di animare il territorio e questa è un’opportunità da non perdere. Abbiamo lavorato in maniera condivisa, siamo una squadra, questo il segreto del successo. “Storie” sarà un'esperienza importante, una crescita per tutti”.

“E’ bastato poco per capire che era il momento di agire, l’intesa è stata immediata – dice Mauro Ferranti, sindaco di Montappone -. Il cartellone mi rende orgoglioso, questa è un’occasione per dimostrare che le istituzioni sono fatte di persone che comunicano e superano le problematiche che si creano lungo il percorso. E’ un punto di partenza, ci toglieremo soddisfazioni insieme”.

Giorgio Grifonelli è il sindaco di Montefalcone Appennino, paese con il teatro più piccolo dei cinque: 69 posti, 13 dei quali su di un piccolo loggione. “Siamo orgogliosi di partecipare, grazie a “Storie” apriamo il teatro e, dopo il sisma, riportiamo le nostre popolazioni colpite a partecipare. Questa è un’azione culturale e sociale per il territorio”. Piccoli teatri che, grazie alla rete, riaprono. Lo sottolinea anche Fabrizio Vergari, sindaco di Santa Vittoria in Matenano che ospiterà anche la residenza di allestimento della Compagnia della Marca che porterà al Teatro del Leone la data zero de “La Tempesta”. Chiude il direttore artistico Manu Latini che sottolinea come il festival si caratterizza per il fatto che ogni appuntamento c’è una storia da raccontare. “C’è entusiasmo e fiducia, si è lavorato tanto. Ogni artista contattato è stato felice di far parte di questo cartellone” ha chiosato Latini.

E veniamo al cartellone: si parte giovedì 24 ottobre con “La Tempesta” di William Shakespeare messa in scena a Santa Vittoria in Matenano dalla Compagnia della Marca: regia di Gabriela Eleonori, sul palco 13 attori guidati da Giovanni Moschella e Roberto Rossetti. Debutto assoluto: previste tre repliche (25, 26 e 27 ottobre) e altrettanti matinée per le scuole (25, 26 e 27 ottobre). Seguiranno tre spettacoli a Belmonte Piceno: “Peluche” con Michele Gallucci (venerdì 8 novembre); “Decameron” con Michele Nardi e Filippo Mantoni (sabato 23 novembre); “Ping Pong oltre la rete” con Alessio Sardelli (30 novembre). Sabato 14 dicembre, a Montappone, sarà il momento della prosa brillante di Ray Cooney con “Taxi a due piazze” firmato da Progetto Musical. Sempre a Montappone, sabato 18 gennaio, spazio alla musica con il talento di Cinzia Dominguez protagonista del concerto “Parterre de Rois”.

Venerdì 31 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, a Servigliano saranno in primo piano le storie di Gino Bartali e Giorgio Perlasca, i “Giusti” italiani più famosi al mondo: per la prima volta Gioia Bartali (nipote del Campionissimo) e Franco Perlasca (figlio dell’eroe veneto) insieme a raccontare le straordinarie vicende legate a Bartali e Perlasca. Serata condotta da Maurizio Socci e arricchita dalle note della violinista Alice Di Monte. Sabato 14 marzo, a Santa Vittoria in Matenano, altro momento toccante con Paola Giorgi protagonista della pièce “D la principessa Diana e la palpebra di Dio”: testo di Cesare Catà per la regia di Luigi Moretti. Opera dedicata a Lady D, la Principessa rimasta nel cuore di tutti.

Venerdì 20 marzo, a Montappone, per la prima volta si racconta Gianni Schiuma, il popolarissimo dj, performer, creativo della costa adriatica. Una vita dedicata al vinile e alla movida, scandita dall’amore per la musica. Ma non solo: Gianni Schiuma parlerà della sua vita, del rogo del Ballarin datato 7 giugno 1981 (in cui rimase gravemente ustionato), della sua vita da ragazzo durante i non facili anni Settanta e Ottanta. “Io, Gianni Schiuma: monologo di un vecchio dj” è il titolo dello spettacolo prodotto in esclusiva da Progetto Musical (replica sabato 21 marzo).

Domenica 29 marzo, nell’anniversario della morte, pomeriggio dedicato a Carlo Urbani, il medico di Castelplanio che per primo identificò e classifico la Sars (polmonite atipica), salvando centinaia di migliaia di vite. Urbani morì a Bangkok, vittima della Sars, il 29 marzo 2003: a Santa Vittoria in Matenano verrà ricordata la sua figura, con narrazioni di testimonianze e filmati curati dall’Aicu, dalla moglie Giuliana Chiorrini e dal figlio Tommaso Urbani; conduzione affidata a Vincenzo Varagona, regia di Diego Ciarloni.

Seguiranno i tre appuntamenti previsti a Montefalcone Appennino: “Totò, che padre” con Roberto Giordano e Federica Aiello (lunedì 13 aprile), “Marche-ting” con Piero Massimo Macchini (venerdì 8 maggio), “La serva padrona”, opera buffa in due atti di Giovan Battista Pergolesi, messa in scena dal Conservatorio di Fermo con la direzione di Maurizio Torelli (domenica 17 maggio). Prima nazionale anche per lo spettacolo “L’artigiano del teatro”, sabato 23 maggio a Servigliano, con Roberto Rossetti che racconterà la sua storia arricchita dalle oltre 500 repliche con i più grandi musical.

Chiusura in grande stile, giovedì 25 giugno a Servigliano (chiostro di Santa Maria del Piano), con Federico Buffa, il narratore per eccellenza, il più grande storyteller italiano celebre per i suoi documentati racconti dei grandi personaggi dello sport e non solo trasmessi da Sky. A Servigliano, in chiusura del Festival Storie, Buffa racconterà Gaetano Scirea, l’indimenticato capitano della Juventus e leader della Nazionale italiana campione del Mondo in Spagna vittima 30 anni fa di un tragico incidente stradale in Polonia.

Informazioni tel. 339.3706029 - Biglietti e abbonamenti tel. 0734.632800

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione