Stagione 2021: cinque spettacoli tra novembre e dicembre al Teatro dell'Aquila

Gilberto Santini, Micol Lanzidei e Paolo Calcinaro

FERMO - Si apre il sipario sulla stagione 2021 del Teatro dell’Aquila di Fermo, cinque appuntamenti nei mesi di novembre e dicembre, promossa dal Comune di Fermo nell’ambito del cartellone regionale Platea delle Marche Scena d’Autunno realizzato dall’AMAT con il contributo della Regione Marche e del Ministero della Cultura.

Abbiamo attraversato un periodo duro, ora facciamo il primo passo importante verso la conquista della normalità – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Fermo Micol Lanzidei -. Fino ad oggi non abbiamo avuto la possibilità di programmare a lungo; le recenti esperienze ci insegnano che occorre essere cauti ed elastici, quindi con Amat abbiamo studiato una nuova organizzazione della stagione teatrale, frutto di un lavoro sinergico, fatto con passione. La programmazione è divisa in due: la prima parte comprende i mesi di novembre e dicembre, la seconda andrà da gennaio alla primavera inoltrata. E' una cautela necessaria che ci tutela da eventuali improvvise chiusure che speriamo non avvengano”.

Gli fa eco il direttore artistico dell’Amat, Gilberto Santini il quale evidenzia che da qui in avanti si apre un nuovo periodo per il teatro a Fermo e in tutte le Marche. “Registriamo oltre cento appuntamenti nell’intera regione fino a dicembre – dichiara Santini –. E' un segnale importante di ritorno alla normalità. Soprattutto a Fermo sottolineo la passione e l’intelligenza con cui si è lavorato alla definizione della stagione teatrale 2021. Tra Comune e Amat c’è una forte sinergia, incontro e complicità. Il risultato è una meravigliosa stagione teatrale ed attendiamo i frutti che non tarderanno ad arrivare. Cito l’esempio di Pesaro dove già abbiamo iniziato: la risposta del pubblico è pazzesca e per la seconda parte della stagione, dal prossimo mese di gennaio, verranno effettuate sei recite per ogni spettacolo, dal martedì alla domenica”.

"L'altra sera è stato emozionante riappropiarsi di questo meraviglioso teatro in occasione del concerto del Premio Violinistico Postacchini - conclude il sindaco Paolo Calcinaro -, ora ricominciamo con un bel programma teatrale, sempre con i piedi di piombo. Invito fortemente la cittadinanza a partecipare".

Veniamo al programma: inaugura la stagione fermana il 2 novembre Il marito invisibile scritto e diretto da Edoardo Erba con Maria Amelia Monti e Marina Massironi, un'esilarante commedia sulla scomparsa della vita di relazione. Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini, ma diventa ancora più incredibile quando rivela che il nuovo marito ha non proprio un difetto, una particolarità: è invisibile. Le due protagoniste accompagnano il pubblico con la loro personalissima comicità in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale.

Il 12 novembre è la volta di Brancaleone. Viaggio di inizio millennio, liberamente tratto da L'armata Brancaleone e Brancaleone alle Crociate di Age-Scarpelli, Monicelli, adattamento e direzione artistica di Giampiero Solari, con un grande cast di attori marchigiani composto da Romina Antonelli, Andrea Caimmi, Sandro Fabiani, Oscar Genovese, Paola Giorgi, Lorenzo Loris, Rosetta Martellini, Massimo Pagnoni e Francesco Trasatti, regia di Paola Galassi, regista collaboratore Oscar Genovese, prodotto da Galassie srl nell’ambito del progetto Marche inVita. Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma. Non si ferma mai Brancaleone. Ha sempre nuove sfide da compiere. Il suo incedere può sembrare lento, a volte confusionario, ma in realtà sa esattamente dove vuole andare e perché: ha una missione, è mosso dal bene. Il suo viaggio, iniziato in piena pandemia, ha toccato i comuni del cratere, colpiti dal sisma 2016. Una luce accesa nelle piazze, un momento di leggerezza con la compagnia diretta da Giampiero Solari. “Un viaggio dal ritmo incalzante, con grandi sorprese, incontri che cambiano, solo apparentemente, la rotta, creando paradossi che rendono il dramma ironico e comico”, afferma Giampiero Solari.

Alessandro Preziosi giunge al Teatro dell’Aquila il 18 novembre con Totò oltre la maschera, un recital omaggio ad Antonio De Curtis. Il 15 aprile 1967 scompariva un attore senza eguali, capace di dare voce con la sua straordinaria "rivoluzione del linguaggio", con le sue smorfie e i suoi lazzi verbali allʼItalia del dopoguerra. A cinquant'anni dalla sua morte Totò, non ha mai smesso di farci sentire la sua presenza. Non lo ha fatto la sua maschera, emblema sorridente e triste del sottoproletariato urbano in un'Italia schiacciata ma viva, e non lo ha fatto l'uomo, nostalgico e fragile, che con quella maschera sembrava avere poco o niente a che fare. Perché sono esistiti un Totò e un Antonio De Curtis. E per entrambi non si può che avere, parafrasando una sua canzone, "soltanto una parola: amore e niente più". Ad accompagnare Preziosi sul palco ci sarà Daniele Bonaviri alla chitarra live.

Il mese di dicembre si apre a teatro l’11 con Il nodo di Johnna Adams con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, regia di Serena Sinigaglia, spettacolo ambientato in una classe di prima media della scuola pubblica di Lake Forest, piccolo centro abitato nei dintorni di Chicago. Quali sono le responsabilità educative dei genitori e quali quelle delle istituzioni nei confronti dei figli? Di chi è la colpa se i nostri figli si trasformano in vittime o carnefici? Com’è possibile che si possa scatenare una violenza tale da indurre un ragazzo o una ragazza ad uccidersi? Dove sbagliamo? Chi sbaglia? Di chi è la responsabilità? Il nodo non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo, è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano.

Conclude la stagione 2021 il 23 dicembre la Compagnia Ribolle che il 23 dicembre porta in scena con Il circo delle bolle di sapone in su un sogno visivo e musicale, capace di indurre nello spettatore un incanto e una gioia che coinvolge tutti, dai bambini piccolissimi ai nonni, lasciando tutti stupefatti per l'abilità nel creare magnifiche bolle di sapone in perfetta armonia con i tempi musicali e scenici, bolle di ogni dimensione generate con strumenti fantasiosi o con le sole semplici mani sempre tenendo un ritmo fisico. La Compagnia Ribolle immerge il pubblico in uno spettacolo denso di incanto, poesia, gioia, magia e musica, dove i suoi protagonisti con le loro prodezze tecniche e un sapiente gioco teatrale conducono nel loro mondo fatto di sketch, danze risate e sorprese.

La biglietteria del Teatro dell’Aquila apre il 17 ottobre, fino al 23 ottobre prelazione per gli abbonati della passata stagione; dal 24 al 28 ottobre nuovi abbonamenti, dal 29 ottobre si procede con l’acquisto dei biglietti. Il posto unico numerato costa 15 euro per tutti gli spettacoli tranne “Il circo delle bolle di sapone in su”, per il quale si pagano 10 euro (5 euro ridotto fino a 14 anni).

Tel. 0734.284295 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Inizio spettacoli ore 21, 23 dicembre ore 18.

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