SERVIGLIANO - Si rinnova a Servigliano l’appuntamento con i festeggiamenti in onore di San Gualtiero. Il Santo visse nel XIII secolo (fu il Papa a destinarlo da Roma nella valle del Fermano) ed è venerato fin dal 1400. L’evento è in programma sabato 16 e domenica 17 luglio con un ricco cartellone: degustazione dei prodotti tipici con la “Sagra de lu pulentò”, serate danzanti, giochi popolari e momenti religiosi. Il tutto proprio in località San Gualtiero, frazione che dista 4 chilometri dal centro storico lungo la strada che conduce ad Amandola.
Qui fa bella mostra di sé l’antica chiesa, la cui costruzione risale al XIV secolo, ma che fu ampliata, così come la si vede oggi, nel 1626. Il locale comitato festeggiamenti, che fa leva sulla collaborazione delle massaie del luogo depositarie di antiche ricette culinarie, anche quest’anno ha fatto le cose in grande stile ingaggiando due orchestre musicali molto famose: Fabrizio & Raffaella si esibiranno sabato 16, mentre Roberto Carpineti domenica 17. Entrambi gli spettacoli musicali sono ad ingresso libero.
Momento solenne, domenica alle 10.30, con la Santa Messa che sarà celebrata nella chiesa di San Gualtiero, riaperta per l’occasione. Documenti storici, custoditi gelosamente a Servigliano, narrano di grandiose manifestazioni fin dall’Ottocento dedicate a San Gualtiero. Tra queste la festa celebrata il 12 luglio 1846: il rendiconto originale (ancora intatto) venne redatto dai canonici don Cesare Vecchiotti e don Agostino Gualtieri. Allora vennero spesi 165 scudi, un baiocco e 10 centesimi, cifra raccolta anche grazie all’intervento delle famiglie facoltose del tempo. Per allietare i festeggiamenti vennero ingaggiati 19 cantanti e 26 suonatori della Cappella di Loreto: tra questi, i tenori Damiani e Terenzi, i bassi Balloni e Morroni, il soprano Casti e il contralto Giannetti.
Sabato 16 luglio lo stand gastronomico sarà aperto alle ore 19, mentre domenica 17 l’inizio della “Sagra de lu Pulentò” è fissata per le 11.30. Non mancherà l’aspetto legato alla solidarietà con una ricca pesca di beneficenza.