Micam, CNA propone di eliminare la quota di ingresso per i piccoli artigiani. Credito imposta, proroga necessaria

FERMANO - Micam, promosso con riserva. “Il mondo è cambiato, anche la fiera deve cambiare”: questa è l’unica certezza, ne va del futuro della vetrina più importante al mondo per il settore calzaturiero.

A sostenerlo all’indomani della chiusura dell’appuntamento di Milano Rho sono il Direttore CNA Fermo Andrea Caranfa e il responsabile CNA Federmoda Marche Alessandro Migliore, che dicono: “Esclusi i grandi marchi, i piccoli artigiani che partecipano al Micam compiono un’impresa eroica. Con enormi sacrifici e sostenendo spese, senza la sicurezza di poterle effettivamente ammortizzare, portano in fiera prodotti eccellenti. Devono essere agevolati. Noi abbiamo una proposta”.

In un Micam in cui il distretto fermano maceratese è risultato degnamente presidiato, ma in maniera inferiore rispetto alle altre edizioni, caratterizzato dalle difficoltà economiche che già conosciamo e dalle quali neppure paesi come ad esempio la Germania risultano immuni, che ha registrato una buona affluenza di buyer che disponevano però di un budget ridotto per via di una stagione estiva a dir poco anomala e brevissima, nella situazione così descritta come può la fiera essere ancora un’occasione attrattiva per le imprese?

Questo è il primo interrogativo – commentano Caranfa e Migliorea cui aggiungiamo: come può essere attrattiva per i buyer? Lo sarebbe se il comparto del Made in Italy, e di conseguenza del Made in Marche, fosse presente al meglio, nel suo complesso. Per questo CNA propone che i piccoli imprenditori vengano agevolati eliminando la quota di ingresso e introducendo una percentuale da corrispondere in base al volume d’affari generato proprio nei giorni della fiera”.

Secondo CNA Fermo questa potrebbe rappresentare una buona soluzione per andare incontro alle esigenze di quei piccoli che producono portando avanti ancora il proprio marchio: “Potrebbe rivelarsi una strada da percorrere, che andrebbe a sommarsi alle risorse che enti come Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Svem e Atim mettono a disposizione per sostenere le imprese nella partecipazione alle fiere e nell’internazionalizzazione”.

Infine, sul credito di imposta ricerca e sviluppo, Caranfa e Migliore definiscono “necessaria la proroga della scadenza di novembre”.

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