Prosegue la rubrica curata dell'Associazione "Chi Mangia la Foglia!", alla scoperta delle erbe del nostro territorio. Parliamo della Cardamine
Note informative e ricetta a cura del Presidentete Noris Rocchi
Nome: Cardamine, altri nomi; It: Billeri, Crescione di Fonte, Agretto, Pepe d’Acqua, Nasturzio Acquatico, Erba Grassa, Carson, Cheisun, Arbuletta, Mastrozzu de Riu, Martazzu, Ascione. Sp: Berro, Mastuerzo. Fr: Cresson. Td: Kresse, BrunnenKresse. In: Cress, Water-Cress. La Pianta: Famiglia Brassicaceae (Cruciferae) Genere Cardamine. Conta più di 150 specie. Pianta erbacea annuale chiamata anche erba da minestra o crescione dei prati, in prevalenza predilige zone umide, cresce copiosa sulle sponde dei fiumi e dei fossi, vegeta nei campi incolti, lungo i muri e in zone ombrose ed umide fino a 1500 mt. Il fusto è epigeo, ascendente e piuttosto ramoso dalla base. Le foglie basali sono riunite in rosetta, mentre le foglie cauline sono più piccole. I fiori, di colore bianco, sono alla fine degli steli e sono riuniti in grappoli. Per le sue apprezzate caratteristiche gastronomiche oggi è una pianta presente in orticoltura, diffusa nei mercati, conosciuta anche come nasturzio o lepidio.
Chi Mangia la Foglia propone CREMA DI CRESCIONE CON ANGUILLA
Riguardo l'anguilla, resta sempre un piatto da tener presente per la vigilia di Natale. Poi secondo antiche credenze, mangiare capitone allontana la sfortuna. Se pur orientata alla tradizione partenopea, va ricordata la sua presenza anche nella nostra gastronomia di un recente passato, quando il nostro mare ed i nostri fiumi erano ricchi di anguille. Particolarmente ricco era il fiume Ete e gli altri fiumi che avevano nel letto e negli argini una conformazione sabbiosa, habitat indicato per questa specie di pesce. Ne venivano pescate in abbondanza ed usate in cucina. Oggi, causa inquinamenti, prelievi di acqua ed altro, non ci sono più, così come è scomparsa la tradizione di cucinarle. Ingredienti: acquistate 2 grosse anguille (capitoni) che dovrete uccidere, spellare e cucinare, oppure, più comodamente, 400 g. di filetti di anguilla, 200 g. di patate, 200 g. di crescione, foglie di salvia e di bardana o di vite, 1 porro, vino bianco secco, olio extravergine, brodo vegetale, sale, pepe. Procedimento in una padella far imbiondire la cipolla in olio e le patate tagliate a pezzetti, aggiungere il crescione e mezzo litro di brodo vegetale; a cottura passare tutto in frullatore e mantenere al caldo. Cuocere i filetti di anguilla in olio e vino bianco, sbollentare le foglie di bardana o di vite e togliere le nervature, avvolgere un filetto di anguilla in ogni foglia con una foglia di salvia tagliata a strisciolina, disporli in pentola, affogarli con la crema e far bollire fin a quando il sugo addensa, ripassare al forno, servire con pane o polenta lievemente bruscati.
Note salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri
La Cardamine Pratensis è una pianta simile al crescione e anche le proprietà salutistiche sono tali. E' un ottimo ricostituente, infatti essendo ricca di ferro, può essere usata in casi di anemia, stanchezza e deperimento fisico. E' rimineralizzante, in grado di apportare una buona quantità di sali all'organismo, quindi utilissimo nell'astenia generale. Nella medicina popolare si esaltano le proprietà digestive. Grazie alla sua capacità di eliminare i liquidi in eccesso è un buon diuretico. Anche l'uso esterno è importante, grazie alla presenza soforati, contro i reumatismi.
Note dietetiche a cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa
Crescione...cardamine.. nasturzio..ecc. infine erba da "scorbuto"! Quest'ultima definizione ha suscitato la mia curiosità perché dagli studi, ormai passati, mi risultava lo scorbuto malattia da carenza di vitamina C. Ebbene consulto i contenuti vitaminici e rilevo la presenza di ben 62mg di vit. C (il nostro fabbisogno è di 80mg/dì). Chi l'avrebbe mai detto? Non solo, come in tutte le "Brassicaceae" (broccoli, broccoletti, cavoli) nel crescione si trova anche un buon contenuto di Zolfo (elemento minerale importante a beneficio di molti "sistemi" del corpo). Poi troviamo Potassio, Calcio che ne fa un diuretico naturale con azione depurativa, disintossicante dal fumo e smog. Non possiamo dimenticare, come in tutte le piante a foglia, la presenza di fibre solubili in prevalenza. Ma una "chicca" lasciatemela dire perché nelle verdure normalmente le proteine vegetali non sono significativamente presenti, ebbene nel Crescione ci sono in discreta quantità: 3g/100 (basti pensare che nella cicoria o lattuga ce ne sono 1,8g/100). Le verdure della famiglia delle "Brassicaceae" sono veramente salutari! Che dire dell'anguilla? E' un pesce grasso ma si sapeva. La cosa interessante è che i grassi sono particolari cioè dei ben 22g/100, soltanto il 4g/100 sono "saturi" il resto tutti grassi buoni! Si rileva inoltre un buon contenuto di vit. E (mg4,14) e vit. D (nanogrammi 4,90) ug due vitamine liposolubili cioè veicolate, appunto, dai grassi. La "E" protegge le cellule dallo stress ossidativo in particolar modo agisce sulle membrane cellulari le cui strutture sono altamente grasse. . La "D" regola l'assorbimento del calcio che a sua volta è importante per la mineralizzazione delle ossa. Sappiamo che il nostro fabbisogno è di circa 5 nanogrammi/dì, come dire che 1hg di anguilla fa "gioco" per le nostre ossa!