FERMO - Marco Severini, docente di Storia dell’Italia Contemporanea all’Università di Macerata, ha appena dato alle stampe, per i tipi della casa editrice Zefiro, un nuovo libro, “Il circolo di Anna”, dedicato alle donne, a quelle “donne che precorrono i tempi”, così si legge nel sottotitolo. Si tratta di una ventina di biografie di figure femminili che sono state capaci di anticipare i gusti, le tendenze, gli stili, prefigurando un mondo diverso da quello che effettivamente hanno vissuto. Si va da Elisa Comani, tra le prime a vedersi riconoscere l’ingresso nella carriera forense, alle sarte eroine Alda e Mimma che, immerse in una quotidianità grigia e faticosa, salvarono ad Ancona migliaia di vite umane dalla barbarie nazista; da Faustina Bracci che, all’indomani della caduta della Repubblica Romana, difese l’onorabilità e i beni della famiglia dalla restaurazione pontificia, ad Anna Maria Mozzoni, storica figura di femminista ante litteram cui s’ispira il titolo dell’opera, e così via: patriote, suffragiste, sindacaliste, intellettuali, artiste ma anche persone comuni. Severini difende la scelta del genere biografico che certo mondo accademico “considera un’anticaglia vetusta oppure una prerogativa di scrittori più che di storici”, e lo fa regalandoci una ricostruzione puntuale e precisa di queste figure femminili che hanno lottato “per dimostrare di essere pari all’uomo”, una battaglia ben lungi dal potersi considerare conclusa.
Il libro verrà presentato mercoledì prossimo, alle ore 18.30, presso il Centro Sociale Villa Vitali di Fermo: “un omaggio tardo, ma convinto e sincero, e necessariamente sempre attuale, alla figura della donna, al di là della canonica festa dell’8 marzo” conclude Franco Marziali, presidente del centro sociale, una realtà viva e dinamica che ospita spesso incontri con l’autore.
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