Giunge all’attenzione di Corriere News un nuovo libro, appena pubblicato: Sonetti, di Riccardo Castagna, Andrea Livi Editore. Corriere News dedica da oltre un anno ormai un suo spazio proprio per la divulgazione dell’Arte del sonetto, attraverso la Rubrica Un Sonetto al mese a cura dell’Accademia del Sonetto di cui Riccardo Castagna fa parte.
Il libro consta di oltre 100 sonetti raggruppati in tre sezioni: sonetti in lingua, sonetti monterubbianesi, sonetti in romanesco, in lingua napoletana. In aggiunta, sono presenti digressioni nell’ambito della metasemantica, filastrocche e prefazioni (che sono veri e proprie quadri sulla poesia e sul mondo di Riccardo Castagna). Per saperne di più, abbiamo intervistato l’autore.
Cos’è il sonetto? “Il sonetto è un componimento poetico scritto in versi, solitamente endecasillabi, disposti in quattro strofe - due quartine e due terzine - prevalentemente secondo schemi di rime alterne o incrociate. Si legge in poco meno di un minuto. È stato inventato ottocento anni or sono”.
Perché il sonetto? “I Sonetti sono pane quotidiano dalle nostre parti. È difficile incontrare persone che non si siano mai cimentate, se non proprio nell’Arte del Sonetto, quantomeno nella scrittura in rima. Lo stesso vale per me. Scrivo in rima da sempre, fin da piccolo. L’incontro con un sonettista d’eccezione, Paolo Marconi, ha cambiato il corso della mia scrittura in rima. Poi, un anno fa, sia Paolo che Giovanni Zamponi, mi hanno chiamato, insieme ad altri cinque appassionati, a costituire quella meravigliosa realtà che è l’Accademia del Sonetto, nata a Fermo, il 15 Febbraio 2024, per studiare, sviluppare e divulgare questa incredibile forma d’Arte”.
Perché un libro di sonetti? “In realtà non pensavo proprio ad un libro. In Facebook possono accadere cose buone. Scrivo sonetti nei ritagli di tempo, quasi mai su carta, ma direttamente in FB. Questo mi ha consentito di non perderli. È stato relativamente facile, qualche settimana fa, raccoglierli tutti e spedirli all’Editore. Non c’è stata una volontà, dall’inizio, di scrivere un libro, ma, nel quotidiano, il gusto e la leggerezza di scriverli e distribuirli in FB”.
Quindi li possiamo trovare in FB? “Sì. Tutti i sonetti scritti nel libro sono rintracciabili in FB, gratuitamente, per chi non può permettersi di comperare o trovare questo libro (che comunque è già disponibile nella Biblioteca “R. Spezioli” di Fermo)”.
Perché dunque pagare per leggerli? “Per riconoscere, chi può, il lavoro che c’è dietro e la costruzione della cultura che li ha generati. In più sono accompagnati da commenti aggiuntivi. Infine, per averli tutti, letteralmente, a portata di mano (io stesso non li leggo più in FB, ma direttamente nel libro: tutto un altro mondo, mi creda)”.
Quali argomenti vengono trattati? “C’è di tutto e di più! Si trattano i temi dell’Uomo, dall’amore all’emarginazione, e ci sono anche sonetti buffi, satirici, burleschi, insomma c’è l’Umanità nel suo insieme. C’è anche tanta sperimentazione fono-semantica. Ho spesso cercato di piegare forme diverse a quella del sonetto. Cambiare la forma, in poesia, significa per forza di cose, cambiare il contenuto. Ecco che nascono sonetti polifonici, sonetti il cui ritmo è dettato dal ritmo degli stornelli, per esempio, dagli accenti che ricalcano le forme della poesia popolare”.
Il prossimo libro? “Già adesso, in questo Agosto 2025: è il primo volume dell’Accademia del Sonetto, Universi, A. Livi Editore. Siamo otto coautori: oltre me, quindi, Andrea Rocchetti, Giovanni Zamponi, Lando Siliquini, Marco Pazzelli, Paolo Marconi, Piero Marconi, Riccardo Treggiari”.