"Parlare futuro", appuntamento con Andrea Scanzi

PORTO SANT'ELPIDIO - Parlare del futuro quando il presente stesso è un fermo immagine sull’incerto, su promesse di guarigione e miscredenza nella capacità umana di giudizio critico, sembra un’assurdità più che una necessità di questa bizzarra epoca moderna. Ma davvero in un tempo in cui la necessità prevale sul buonsenso, il bene comune formato app sul pericoloso confronto aperto, l’assurdo può essere la chiave per aprire la prospettiva del pensiero critico. Questa, per lo meno è la pazza scommessa che la rassegna Parlare Futuro ha fatto per il 2020, nel bel mezzo della seconda ondata della pandemia più pericolosa degli ultimi cento anni.

Noli me tangere, queste le parole chiave evangeliche che la direttrice artistica Oriana Salvucci ha scelto come fil rouge d’Arianna per parlare di futuro al pubblico marchigiano. “Non mi toccare”, di fatti, in questi giorni sembra un imperativo igienico irrinunciabile, ma portato sul piano della riflessione critica sul presente e dei suoi problemi essenziali, sembra come un grido che il tempo che verrà vuole gridare al pensiero standardizzato di non comunicazione del presente, non mi toccare, non mettere schermi tra persone pensanti, non sfiorare nemmeno il diritto di ognuno a comunicare con gli altri per riflettere il mondo e pensarlo e crearlo. Tale grido sembra aver trovato una voce irrinunciabile nell’ospite del secondo appuntamento della rassegna. Dopo il grande successo di Franco Arminio, sarà virtuale ospite di Parlare Futuro per il comune di Porto Sant’Elpidio, il 18 dicembre alle ore 21,15 il poliedrico giornalista Andrea Scanzi. Il suo intervento sarà visibile sulle piattaforme Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCfKkol2_8Bq_5PeSYiS9Duw) e Facebook (https://www.facebook.com/ParlareFuturo.LezioniDAutore) della rassegna.

Andrea Scanzi è nato ad Arezzo nel 1974 e si è laureato a Siena in Lettere Moderne con una tesi di laurea sul cantautorato italiano di prima generazione. Personaggio appassionato e sanguigno per natura, ha riversato il suo gorgoglio controcorrente nella scrittura giornalistica, trattando soprattutto di musica, calcio e politica. Cronista di numerose testate indipendenti e non, come Il Mucchio Selvaggio, Il Manifesto, Il Riformista, L’Espresso, Rigore, MicroMega, Hard Gras, Linea Bianca, Tennis Magazine, Grazia e Donna Moderna, ha deciso di dedicarsi dal 2005 solo al quotidiano La Stampa e, dal 2011, al Fatto Quotidiano. Grande amante di musica e teatro, Scanzi ha curato spettacoli su Gaber e De Andrè, e ha scritto diversi saggi e pamphlet su temi di politica, musica, sport ed attualità, come Renzusconi, Salvimaio, Il Cazzaro Verde, I Cazzari del Virus e La Congiura dei peggiori. Ospite fisso di Otto e Mezzo, Cartabianca, Punto Esclamativo e de’ Il Processo del Lunedì, è anche conduttore di programmi di calcio e politica, come Reputation su LA3, Futbol su LA7 e Amici Fragili su Loft. Per Parlare Futuro si mette a nudo, raccontando in una lunga intervista il suo punto di vista sui problemi del presente, sulla voglia inarrestabile di moltissimi ad ignorarli, negarli e sottovalutarli, e sul potere di tutti invece di metterli a tacere attraverso decisioni e soluzioni, come nello stile di Scanzi, decisamente controcorrente.

L'Assessora al bilancio e al turismo del Comune di Porto Sant’Elpidio,Emanuela Ferracuti, ha così commentato l’arrivo di Andrea Scanzi e la tappa virtuale di Parlare Futuro nella sua città: "Si rinnova per questa edizione della Rassegna Parlare Fututo giunta alla sua nona presentazione il consolidato sodalizio tra l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Porto Sant'Elpidio e la Direttrice Artistica Oriana Salvucci. In questa edizione che si terrà nella formula nuova, ma già testata dello streaming, ho voluto fortemente che l'ospite della serata del 18 dicembre fosse il poliedrico Andrea Scanzi, definito dai media la rockstar del giornalismo. Scrittore e giornalista quotato, stimato e richiesto, non solo per le sue capacità dialettiche che lo rendono molto diretto, pungente ed a volte cinico, ma anche per le sue capacità di analisi e la sua preparazione che ne fanno una voce capace di fare una analisi puntuale e precisa della società attuale. Sicuramente nel mondo del giornalismo oramai appiattito quello che più lo contraddistingue e il suo non parlare tra i denti, che fanno di questo personaggio anche una personalità scomoda ai più".

Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha così definito la poliedrica e appassionata personalità del suo ospite: "Parlare Futuro si riconferma come laboratorio del futuro nei vari ambiti dello scibile umano e penso che nell'esercizio del pensiero critico ci sia la nostra possibilità di futuro. Lo stesso fil rouge, Noli me tangere( Non mi toccare), non è solo una condizione igenico-sanitaria, ma una condizione esistenziale. Mai come in questo momento abbiamo avuto bisogno di parole, la parola che narra, la parola che racconta, che spiega, che abbraccia, che comprende, che cura. E sono i poeti, gli scrittori, gli intellettuali a dare voce al nostro grido, al nostro bisogno di senso, alla nostra necessità di futuro. Tale grido sembra aver trovato una voce irrinunciabile nell’ospite del secondo appuntamento della rassegna, Andrea Scanzi, astro splendente del giornalismo italiano. Amato, odiato, dipendente, indipendente chiederemo a lui ragione della funzione del giornalismo nella moderna democrazia in epoca di pandemia. Con lui ripercorreremo le vicende storiche e politiche attuali, il governo Conte, le opposizioni, il futuro."

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