FERMANO - Proseguono le iniziative per le celebrazioni del Centenario della nascita di Luigi Crocenzi (Montegranaro 1923 - Fermo 1984), preziose occasioni di approfondimento e di indagine sugli aspetti meno noti di uno degli autori e degli intellettuali più importanti della storia della fotografia italiana del dopoguerra. Due nuovi appuntamenti fanno seguito al convegno dello scorso 9 giugno presso il Terminal Dondero di Fermo, che ha visto una grande partecipazione di pubblico e durante il quale è stato presentato il progetto “Luigi Crocenzi - parlare per immagini” da parte del Comitato promotore.
Un progetto ambizioso, portato avanti da decine di associazioni, enti e personalità del territorio, che prevede momenti di confronto tra studiosi, una mostra, la pubblicazione di un catalogo e un concorso sul foto-racconto rivolto alle scuole, organizzato in collaborazione con il Comune e la Provincia di Fermo, il Comune di Montegranaro, Maggioli Cultura, il CRAF di Spilimbergo e la Fototeca Provinciale di Fermo.
Il primo appuntamento, “Luigi Crocenzi e la cultura fermana: immagini e documenti”, si terrà dunque sabato 30 settembre alle ore 17.00 presso la Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori di Fermo (Piazza del Popolo), organizzato dal Comitato per il Centenario.
Ospite d’onore dell’incontro sarà Alvise Rampini, Direttore del CRAF di Spilimbergo, che illustrerà le attività di inventariazione, catalogazione, digitalizzazione e condizionamento svolte nel corso degli anni sugli straordinari materiali conservati nel Fondo Crocenzi, acquisito dall’istituto friulano negli anni Novanta. Sarà l’occasione per fare il punto sulla cultura fermana del dopoguerra e sulle figure chiave che collaborarono con il Centro per la Cultura nella Fotografia di Crocenzi, attraverso gli interventi di Alfredo Luzi, Giuseppe Tranali, Claudio Marcozzi e Luana Trapè, introdotti da Marco Andreani e Pacifico D’Ercoli.
Il secondo appuntamento, “Luigi Crocenzi tra Fermo e Milano”, si svolgerà invece domenica 1 ottobre alle ore 17 presso il Teatro Comunale di Porto San Giorgio, organizzato dall'Associazione Humanitas - Ex alunni del Liceo Ginnasio Annibal Caro di Fermo e curato dal Prof. Domenico Pupilli, già professore di Storia dell'arte. L’incontro intende ricordare la figura di Crocenzi, illustre ex allievo del Liceo Annibal Caro, e di alcuni tra i suoi principali collaboratori, come Alvaro Valentini e Elio Vittorini, attraverso gli interventi di Alfredo Luzi, Domenico Pupilli, Nunzio Giustozzi e Sandro Mongardini.
È prevista la pubblicazione degli atti di entrambi i convegni all’interno della collana Quaderni di Humanitas.
Il Comitato organizzatore
Marco Andreani, storico della fotografia, Presidente dell’Associazione Macula-Cultura fotografica, Pesaro
Danilo Antolini, presidente dell’Associazione fotografica Il Mascherone, Ancona
Giuseppe Buondonno, docente, ex-assessore provinciale. Come tale ha acquisito dal CRAF di Spilimbergo il fondo fotografico digitale riguardante Le Marche di Luigi Crocenzi
Danilo Cognigni, presidente dell’Associazione Petite Maison des Sons et Lumières
Andrea Del Zozzo, Associazione Culturale Altidona Belvedere
Pacifico D’Ercoli, presidente Associazione Culturale Altidona Belvedere - Fototeca Provinciale di Fermo
Gioacchino Fasino, presidente sezione di Fermo di Italia Nostra
Ettore Fedeli, presidente Università Popolare di Fermo APS
Fabrizio Ferracuti, presidente Fotocineclub di Fermo
Angelo Ferracuti, scrittore, Scuola Jack London
Romano Folicaldi, fotografo, Associazione Grandangoli e poliedri
Alfredo Luzi, professore universitario e saggista
Gianfranco Mancini, fotografo
Claudio Marcozzi, fotografo e giornalista, socio onorario del Fotocineclub di Fermo
Giovanni Marrozzini, fotografo, Scuola Jack London
Sandro Mongardini, saggista, socio operativo del Fotocineclub di Fermo
Sandro Olimpi, scrittore
Roberto Palazzi, autore di una tesi di laurea su Luigi Crocenzi
Noris Rocchi, presidente Associazione Alvaro Valentini
Giocondo Rongoni, storico locale
Giuseppe Tranali, architetto, storico
Luana Trapè, scrittrice e docente di italiano e storia
Per info: 333 7871667 (Marco Andreani) - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fotografo eclettico, appassionato di letteratura e cinema, Luigi Crocenzi è stato uno dei più convinti sostenitori in Italia delle teorie del foto-racconto e della fotografia intesa come linguaggio visivo. Tra il 1941 e il 1942 è a Milano, dove conosce Elio Vittorini, che tra il 1946 e il 1947 pubblica su «Il Politecnico» diversi foto-racconti di ispirazione popolare realizzati da Crocenzi, con le foto disposte da Albe Steiner in stringhe verticali, come fossero i fotogrammi di un ‘film sulla pagina’.
Nel 1949 si diploma in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma diretto da Luigi Chiarini e Umberto Barbaro, dove ha modo di conoscere da vicino la stagione del Neorealismo e le teorie del montaggio di Ejzenštejn, Pudovkin e Béla Balázs .
Nel 1950, insieme a Vittorini, si reca in Sicilia per realizzare le circa centottanta fotografie dell’edizione illustrata (1953) di Conversazione in Sicilia.
Nel 1954, insieme ad Alvaro Valentini - docente di Letteratura Italiana - e ad altri collaboratori, Crocenzi fonda a Fermo il C.C.F. (Centro per la Cultura nella Fotografia). S’intensificano così le attività di studio e promozione di una fotografia concepita come concatenazione di più istantanee, a partire dal presupposto teorico dell’equivalenza tra le singole foto e le parole di un testo scritto. Tale concezione è il perno di un ambizioso progetto di democratizzazione e di diffusione della cultura presso le classi popolari: “I fotografi saranno gli scrittori, gli storici e i poeti della nostra società” e il loro pensiero sarà compreso “da milioni di persone in tutto il mondo”, scrive Crocenzi nel 1957.
Lavorando spesso in equipe formate da fotografi, grafici, scrittori e studiosi del linguaggio, Crocenzi dà così vita a numerose iniziative editoriali, mentre dal 1959 e per tutti gli anni Sessanta il C.C.F. istituisce rassegne dedicate a foto-racconti, reportage e libri fotografici.