PORTO SANT'ELPIDIO - Il frutto del Paradiso è la nuova fiaba di Abdulghani Makki, medico siriano nato ad Aleppo che da anni vive a Porto San Giorgio e che ha scoperto, in tarda età, la passione per la scrittura. Dopo La Gazza ladra, primo esperimento di pubblicazione di qualità in doppia lingua, italiano e arabo, Makki è tornato alle stampe per i tipi della casa editrice Zefiro immaginando una storia molto delicata ed attuale: il tema del rapporto nonno nipote, e della conoscenza delle tradizioni più antiche dei popoli, che dimostrano come vi siano radici comuni che dovrebbero unire piuttosto che dividere. È il caso de Il frutto del Paradiso appunto, ossia il melograno che, come scrive l’autore “è citato nel Corano, nella Torah e nella religione cristiana. Il Corano e la Torah sono i testi sacri dell’islam e dell’ebraismo. Il melograno, per queste religioni, è il simbolo della produttività e della fertilità.”
Un messaggio di pace e di speranza per le nuove generazioni dunque, che proviene da un uomo che vive, purtroppo, la tragica esperienza della guerra che angustia e massacra la propria terra d’origine. La Siria di Makki, quella che ispira le sue storie è, per fortuna, quella della sua adolescenza: una terra ancora non preda dell’autoritarismo e della follia suicida degli integralismi, dove prevale invece una cultura rurale e mediterranea fatta di cose semplici ma genuine, come può esserlo il sapone di Aleppo, raccontato ne La Gazza ladra, che diviene il pretesto per un viaggio fantastico dove protagonista è appunto l’uccello famoso per le sue ruberie…
Sabato 20 febbraio sarà lo stesso Makki a raccontare le sue storie accompagnato dall’illustratore Corrado Virgili che ha dato anima alle tavole de La Gazza ladra. Un incontro fortunato così come quello con Paolo Pagliacci. Si perché i racconti di Makki si avvalgono di disegni realizzati da due veri e propri maestri che hanno saputo dare un respiro assolutamente originale ed evocativo alle trame narrative. Ospiti dell’Università del Tempo Libero di Porto Sant’Elpidio, l’appuntamento è per le ore 18 a Villa Murri.
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