Gaia Manzini ed Eliana Liotta le firme ospiti de "Il Porto degli autori"

Gaia Manzini

PORTO SAN GIORGIO - Due gli appuntamenti in streaming per questa settimana de "Il Porto degli autori", in attesa di conoscere i dettagli delle possibili riaperture dei teatri. La proposta dell'Assessorato alla Cultura prosegue sulle pagine Facebook di Comune e San Giorgio Turismo.

Da mercoledì 21 aprile sarà online l'incontro con Gaia Manzini, scrittrice e giornalista (collabora al momento con "Il Foglio" e "L'Espresso") che vanta importanti collaborazioni con il mondo dello spettacolo (basti citare la scrittura del soggetto del toccante film "Mia madre" di Nanni Moretti). Nell'incontro con il direttore artistico Francesco Rapaccioni Gaia Manzini presenta il suo ultimo romanzo "Nessuna parola dice di noi", edito da Bompiani, in cui una vicenda di formazione (Ada, la protagonista, viene seguita in una svolta fondamentale della sua giovane vita) si intreccia a un'amicizia sulla soglia del desiderio (Ada e Alessio, vicini nel lavoro e nella vita benché separati da profonde questioni sentimentali e da istanze di sopravvivenza) ma ponendo al centro il ruolo delle parole, taglienti e illuminanti, capaci di condannarci alla solitudine o in grado di integrarci nel contesto in cui siamo inseriti: un romanzo che su giovinezza, maternità, amicizie, necessaria lontananza e inevitabile ritorno.

Da sabato 24 aprile sarà online l'incontro con Eliana Liotta, giornalista (collabora con "Il Corriere della Sera"), autrice di bestsellers come "La dieta smartfood" (un saggio tradotto in oltre 20 Paesi) e vincitrice del Premio Montale per la saggistica e del riconoscimento "Vivere a spreco zero". Con Rapaccioni presenta il suo ultimo lavoro "Il cibo che ci salverà - la svolta ecologica a tavola per aiutare il pianeta e la salute", edito da La nave di Teseo, e ci fa conoscere un cibo gentile con il corpo e con il pianeta, rispettoso di entrambi, un cibo intelligente, sano, adatto ai tempi in cui viviamo e in grado di aiutare la Terra e la salute dell'uomo. Infatti per salvare l'ambiente non basta più andare in giro in bici, comperare un'auto ibrida o ricordarsi di spengere le luci, ma è necessario modificare il sistema alimentare, da cui dipende un terzo delle emissioni di gas serra: è straordinario scoprire che i pranzi e le cene invocati per frenare l'inquinamento e il clima impazzito sono gli stessi che proteggono la salute e potenziano il sistema immunitario. Partendo da un approccio scientifico, sia ecologico che nutrizionale, la Liotta, con la consulenza di importanti istituti di ricerca internazionali, propone cinque diete e risponde a centinaia di quesiti per concludere che "noi siamo quello che mangiamo e quello che mangiamo può cambiare il mondo".

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