Fermo nel nuovo Rapporto su dieci città intermedie promosso da Mecenate 90. La proposta del prof. Elvezio Serena

FERMO - Il professor Elvezio Serena si rivolge alla politica fermana perché prenda in considerazione nuovi possibili sviluppi turistici e culturali della città, aderendo ad importanti reti nazionali.

"C’è un circuito, in Italia, delle Città ‘Arte e Cultura, sinteticamente CidAC - scrive il professor Serena -. L’Associazione riunisce attualmente 25 città, grandi e piccole, allo scopo di offrire una sede di confronto e approfondimento delle problematiche comuni. La rete esalta le possibilità di cooperazione, invenzione e circolazione della cultura, valorizzando il ruolo che questi centri svolgono nella gestione del patrimonio storico-artistico e nella produzione culturale contemporanea. Nelle Marche aderiscono Pesaro e Recanati. CidAC è promossa da Mecenate 90, Associazione senza scopo di lucro, che dal 1989 svolge attività di consulenza e di assistenza tecnica nei settori della valorizzazione e gestione dei beni culturali, della promozione culturale, dello sviluppo locale, della pianificazione strategica. La sua missione è quella di offrire servizi alla Pubblica Amministrazione per favorire i processi di innovazione organizzativa e gestionale, il partenariato pubblico-privato, la pianificazione strategica delle città e la rigenerazione urbana attraverso processi partecipativi.

Mecenate 90, in collaborazione con l’Ufficio Studi dell’Anci e Cles S.r.l., ha realizzato il volume “L’Italia policentrica. Il fermento delle città intermedie” edito da FrancoAngeli (2020), 1° Rapporto sulle città di medie dimensioni, o come si definiscono nel volume “città intermedie”, con l’obiettivo di indagare quell’articolata rete di città medie diffuse sul territorio nazionale ed esplorare gli ambiti di innovazione a scala urbana nell’ottica di una sostenibilità sociale ed ambientale. Il volume offre un quadro articolato di riflessioni e descrive il profilo di dieci città - Ascoli Piceno, Benevento, Cosenza, Foligno, Lecce, Parma, Pordenone, Ragusa, Rieti e Varese - selezionate tra le altre città intermedie e collocate geograficamente in aree diverse del Paese, individuate in base alla dimensione demografica, all’offerta di servizi, all’attrattività turistica e alla vocazione manifatturiera. Città che stanno sperimentando forme inedite nelle politiche di sviluppo locale. I temi messi in campo riguardano i modelli e le strategie di governance, l’Agenda Digitale e l’e-government, il sistema del welfare locale e dell’offerta culturale, l’Agenda Urbana e, non da ultimo, la realtà produttiva e quella delle emergenti start up innovative".

Fermo è, da secoli, Città d’Arte e Cultura, grazie alle Grandi Cisterne romane, alla prestigiosa Pinacoteca civica (opere di Rubens, Giovanni Lanfranco, Vittore Crivelli, Vincenzo Pagani, Jacobello del Fiore, e altri) con la suggestiva Sala del Mappamondo, al grandioso teatro dell’Aquila (1790), alla Cattedrale metropolitana con l’annesso Museo Diocesano, ai Musei scientifici comunali (Polare, Ornitologico, della Pipa “N. Rizzi”, Macchine fotografiche “Cordella”, Meteorite “Fermo”). E poi il M.I.T.I., Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale ambientato nelle storiche officine dell’Istituto Tecnico Tecnologico “G. e M. Montani”, fondato nel 1854 (con Convitto annesso), primo sorto in Italia, diretto dall’ing. Ippolito Langlois sul modello del Conservatorio di Arti e Mestieri di Parigi. La ricca Biblioteca civica “Romolo Spezioli”, l’Archivio di Stato e l’Archivio storico arcivescovile integrano l’offerta culturale della città. Chiese, Palazzi nobiliari, Cortili, Ville, Giardini, Chiostri, Vicoli, fanno di Fermo una città-museo, tutta da scoprire. Michele Serra, giornalista di Repubblica, ha scritto che “Fermo ha uno dei centri storici più belli del mondo, anche se pochi italiani lo sanno” (riporto la frase dal libro “Camminando per Fermo” di Gianni Cisbani). Ricordiamo anche la splendida Torre di Palme, caratteristica frazione fermana affacciata sul mare, riconosciuta come uno dei Borghi più Belli d’Italia, ricca di tesori artistici, tra cui pregevoli dipinti di Vittore Crivelli e Vincenzo Pagani, oltre alle chiese e al paesaggio circostante con il percorso naturalistico “Bosco del Cugnolo”. Sorprende quindi che non abbia chiesto di aderire alla Rete CidAC".

E qui il professor Serena viene al punto: "Oggi si presenta un’altra grande opportunità per Fermo: proporsi come unica protagonista marchigiana del nuovo Rapporto su dieci città intermedie promosso da Mecenate 90. Dopo l’importante riconoscimento di città Learning city Unesco, e l’apertura dell’Università popolare, Fermo ha i titoli per essere inserita in questo progetto. E’ un invito agli amministratori, altrimenti subentrerà un’altra importante città della nostra regione".

Devi effettuare il login per inviare commenti

Annunci

Vai all'inizio della pagina
Preferenze Cookie
Le tue preferenze relative al consenso
Qui puoi esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni, fai riferimento alla Cookie Policy.Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.
Analytics
Questi cookie ci permettono di contare le visite e fonti di traffico in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori si muovono intorno al sito. Tutte le informazioni raccolte dai cookie sono aggregate e quindi anonime.
Google Analytics
Accetta
Declina
Accetta tutti
Rifiuta tutti
Salva la corrente selezione